L’OMICIDIO STRADALE
«Non si droga. E chiede perdono»
Flavio pronto a sottomettersi a tutti gli esami tossicologici. I genitori vogliono contattare i parenti di Giada
Nella tragedia di viale dei Mille sono andate distrutte due famiglie.
Quella di Giada Molinaro, la diciassettenne morta a causa delle ferite provocate dall’investimento avvenuto verso mezzanotte di mercoledì 14 settembre, ma anche quella di Flavio Jeanne, il cuoco di 24 anni che guidava quell’auto e che non s’è fermato a prestare soccorso.
I suoi genitori non si danno pace per quanto è accaduto: «Sono sconvolti», spiega chi li ha visti.
Lunedì 19 settembre, nel carcere di Busto Arsizio, dove da venerdì 16 settembre si trova rinchiuso il giovane arrestato, si terrà la convalida e il suo difensore, l’avvocato Cinzia Martinoni, ha già annunciato che chiederà un alleggerimento della misura cautelare.
Non è tutto: sempre tramite il legale, il giovane si è detto disposto a sottoporsi a tutti gli esami tossicologici del caso, per escludere l’assunzione di droghe poiché «è un ragazzo normale e non ha alcun problema».
«È spaventatissimo e terrorizzato - prosegue l’avvocato Martinoni -. Si è detto pentito e ha chiesto scusa, continua a piangere. Questa storia è un dramma per tutte e due le famiglie».
Ampi servizi sulla Prealpina di domenica 18 settembre.
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