I CONTROLLI
Contro i pusher c’è l’Esercito
Nei boschi tra Saronno e Seregno primi sopralluoghi dei militari per combattere lo spaccio
L’Esercito è arrivato nei boschi attorno alla linea ferroviaria Saronno-Seregno, utilizzata da pusher nordafricani e tossicodipendenti per spostarsi e raggiungere le zone verdi al confine fra la città degli amaretti e Ceriano Laghetto e il limitrofo parco delle Groane, divenuto ormai luogo di spaccio.
L’invio dei militari, per portare più sicurezza sui treni, nelle stazioni e nelle strade sterrate del parco, era stato più volte auspicato dai sindaci della zona, capofila quello di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo.
Nei giorni scorsi per la prima volta c’è stato dunque l’intervento di un plotone dell’Esercito che ha eseguito una ispezione della zona, con pattuglie affiancate dalla polizia locale.
«Ben venga l’Esercito - è il commento del sindaco di Saronno, il leghista Alessandro Fagioli -. Noi siamo favorevoli a ogni iniziativa che porti più sicurezza».
Non a caso proprio Fagioli ha da tempo istituito attorno alla stazione di piazza Cadorna, capolinea della tratta di Trenord verso la Brianza, un servizio di sorveglianza con le guardie giurate della Vedetta lombarda.
Articolo sulla Prealpina di sabato 18 febbraio.
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