L’INDAGINE
Sorelline ferite dai cani: una denuncia
Avviso di garanzia alla padrona dei pitbull. La bimba di sei anni in Rianimazione, la più piccola guarirà in due mesi
I proprietari dei due pitbull che hanno azzannato venerdì pomeriggio due bambine sono sotto choc per l’accaduto e sconcertati dal provvedimento preso nella notte dai carabinieri: dopo lunghi accertamenti, i militari hanno denunciato per omessa custodia di animali e lesioni colpose aggravate la quarantacinquenne presente al momento dell’aggressione nel giardino della propria abitazione.
L’Arma spiega che non è di fatto possibile, al momento, attribuire precise responsabilità: di fatto, la denuncia è un atto dovuto, che permette fra l’altro alla padrona degli animali di difendersi con garanzie adeguate.
La bambina più piccola, che ha quattro anni e mezzo, rimane ricoverata all’ospedale di Legnano, in Pediatria: ha gravi ferite al cuoio capelluto, strappato da uno dei pitbull a morsi. Secondo i medici che l’hanno operata, ci vorranno due mesi per guarire le ferite.
La più grandicella, che non ha ancora sei anni, è quella che ha riportato i danni più seri: il pitbull l’ha raggiunta al volto, creando lacerazioni della pelle e fratture alle ossa. La prognosi è tuttora riservata: dopo un intervento chirurgico d’urgenza, durato per sei ore fino alle due di notte, i medici della Neurochirurgia del San Gerardo di Monza prestano grande attenzione ai numerosi punti di sutura al volto. Hanno disposto il trasferimento della bambina in rianimazione per evitare infezioni.
Quanto al destino dei due pitbull, ora presi in carico dal canile sanitario di zona, non è nelle mani della Procura della Repubblica.
I cani saranno valutati da veterinari esperti chiamati a esaminare se siano ormai troppo aggressivi e fuori controllo: in questo caso, verrebbe disposto l’abbattimento. Se invece gli animali venissero considerati “recuperabili” e non pericolosi per altre persone, dovrebbero affrontare un periodo di stabilizzazione prima di essere di nuovo affidati ai proprietari o dati in adozione.
Articolo sulla Prealpina di domenica 19 febbraio.
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