SERIE D
Varese, il primato del gruppo
Rendimento esterno super, 8 vittorie e porta inviolata da 6 match: biancorossi più forti dei problemi societari
Spogliatoio forte. Gruppo vero. Il primato del Varese non è figlio delle giocate individuali bensì di una solidità di spogliatoio che va oltre il campo. Che entra nella testa. Che si traduce in determinazione, spirito di abnegazione. Tenacia. E serietà.
Le turbolenze societarie delle ultime settimane, con annesse preoccupazioni, potevano smontare i biancorossi. Non è stato così. Il tecnico Francesco Baiano ha saputo tenere il gruppo “sul pezzo“, aiutato dalle qualità extra-calcistiche dei suoi giocatori. «Questi ragazzi mi danno tutto» ha ripetuto più volte il trainer ex Scandicci. Dicendo la verità, come certificano atteggiamento e risultati sul campo.
La vittoria di Pinerolo ha ribadito la voglia di Ferri e compagni di insistere, di non farsi condizionare dalle vicende esterne. Il Varese ha vinto lottando, soffrendo, tenendo duro. Ha prevalso capitalizzando il suo potenziale offensivo (gol di Giovio) e poi conservando il vantaggio grazie ad organizzazione e concentrazione.
Non è calcio champagne, quello offerto dei biancorossi. Ma un calcio pratico, collettivo, costruito quotidianamente per ottimizzare i pregi e limitare i difetti dell’organico. L’impressione è che il 3-4-3 studiato e applicato da Baiano nelle ultime settimane abbia conferito una quadratura maggiore alla squadra. La difesa a tre, decollata dopo il rovinoso rovescio casalingo con l’Inveruno (4-5) oltre ad aumentare la protezione davanti al portiere, offre una copertura importante ad un centrocampo che quest’anno ha sofferto cronicamente. Gli esterni “bassi”, tutti ragazzi under, hanno poi dimostrato di riuscire ad esprimersi meglio in una posizione più avanzata e con qualche vincolo difensivo in meno, pur costretti a chilometraggi notevoli.
Rispetto a prima (4-2-3-1), certo, c’è un elemento offensivo in meno, ma i giocatori d’attacco si stanno abituando al nuovo assetto. E il peso di Gucci, da centroboa, aiuta non poco in questo senso.
Il rendimento esterno, intanto, continua ad essere il punto di forza del Varese. A Pinerolo è stata conquistata l’ottava affermazione stagionale; in 12 partire lontano dal Sacro Monte, la squadra di Baiano ha raccolto complessivamente 27 punti. Decisamente di più rispetto ai 20 incamerati a Masnago nello stesso numero di incontri. Del resto i biancorossi in versione da viaggio sono quasi impenetrabili. Nelle ultime sei trasferte non hanno mai subito reti: 3-0 alla Varesina, 0-0 a Busto Garolfo, 2-0 a Carate Brianza, 0-0 col Borgosesia, doppio 1-0 ai danni di Oltrepovoghera e Pinerolo. Globalmente il Varese ha subito in edizione esterna 4 dei 21 gol totali; ben 17 quelli incassati in casa.
Oggi la squadra riprenderà a sudare a Masnago: all’orizzonte il big-match con la Caronnese domenica al “Franco Ossola”. In parallelo la società prosegue la sua partita alla ricerca di risorse vitali per il presente e il futuro immediato. Domani è previsto un passaggio chiave: la redistribuzione delle quote dopo l’annuncio dei dimissionari Aldo Taddeo (vicepresidente) e Paolo Basile (d.g.) di volerle rimettere in società.
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