L’INSEGUIMENTO
Spacciatore cade nel Villoresi
Fuga a piedi da Saronno a Garbagnate, lotta coi carabinieri ma finisce nel canale. Ripescato e arrestato
È finita nel canale Villoresi la fuga di un marocchino: l’extracomunitario, protagonista di una movimentata fuga fra il Basso Varesotto e il vicino Milanese, è stato infine arrestato dai carabinieri della Compagnia di Saronno dopo che lui e un militare erano precipitati nel canale in secca.
È iniziato tutto, martedì 21 febbraio, attorno alle 22 al confine fra Saronno e Caronno Pertusella, dove una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile ha notato un’Audi A4 grigia immettersi nell’ex Statale Varesina, proveniente dalla vicina zona boschiva.
È un’area dove talvolta si appostano gli spacciatori e così i militari hanno subito intimato l’alt, ma il conducente della vettura, il nordafricano che era solo a bordo, ha pigiato al massimo sull’acceleratore dirigendosi verso sud a tutta velocità, a quel punto tallonato dalla pattuglia a sirene spiegate.
Al rondò che si trova al confine fra Caronno e Garbagnate, accanto al Bricoman, l’Audi ha tirato dritto attraversando la rotatoria in un alone di fumo: sembrava che si fosse fuso il motore e invece probabilmente era la cocaina della quale lo straniero si liberava, gettandola dal finestrino.
Poi la Audi ha svoltato bruscamente a sinistra arrivando nella zona dell’ospedale di Garbagnate Milanese e proseguendo ancora finché, sempre marcato stretto dai carabinieri, il conducente ha frenato all’improvviso, è balzato fuori dall’abitacolo e ha tentato di scappare nell’oscurità delle campagne, arrivando sino a una fossa in cemento armato, la vasca scolmatore che fa parte del sistema idrico del canale Villoresi.
L’immigrato non ne voleva proprio sapere di farsi prendere e sul bordo c’è stata una colluttazione con i militari, nel corso della quale lui e uno dei carabinieri sono precipitati nel canale dopo un volo di tre metri.
Il carabiniere però è caduto di piede e non si è fatto praticamente nulla, mentre il malvivente è caduto di testa e si è ferito al volto.
Ha concluso la nottata in ospedale, dove è stato medicato (e dimesso con prognosi di sette giorni) prima di essere trasferito nel carcere di Busto Arsizio. Adesso deve rispondere dell’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Si tratta di un 51enne, originario del Marocco ma da tempo in Italia, volto già ben noto alle forze dell’ordine anche per specifici reati relativi allo spaccio di droga. Il maghrebino risulta senza fissa dimora, occupazione e permesso di soggiorno.
È stato trovato con una residua bustina con all’interno una dose di cocaina: la sostanza stupefacente è stata sequestrata assieme alla Audi A4, danneggiata dopo il rocambolesco inseguimento e su cui sono in corso approfonditi accertamenti.
Il veicolo non è rubato, assicurazione e bollo di circolazione appaiono in regola ma è di proprietà di un italiano che al contempo è intestatario anche di altre 63 auto: si pensa dunque che si tratti di un prestanome.
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