IL CASO
Calci, insulti e furia, Laghezza ci ricasca
L’aggressore dell’avvocato Brusatori ancora protagonista domenica in piazza Libertà: necessario l’intervento del 118, l’uomo è stato medicato sul posto ed è ancora libero
Aveva aggredito l’avvocato Felice Brusatori giovedì sera. E domenica mattina ha dato in escandescenze in piazza Libertà. Ancora una volta con una furia pazzesca Alan Laghezza ha iniziato a inveire contro il suo legale urlando improperi e minacce. Nel mirino anche i giornalisti che hanno scritto “bugie”. Come se non bastasse, avrebbe minacciato di farsi del male procurandosi lievi lesioni. È successo dopo le 11, quando il pregiudicato ha perso le staffe, non si sa quale sia stato l’elemento scatenante, nel centro della piazza pronunciando altre invettive contro l’avvocato che era stato il suo tutore. Avrebbe voluto malmenarlo nuovamente. L’uomo, non riuscendo a trattenere la rabbia, ha compiuto atti di autolesionismo tanto da spaventare i passanti che hanno lanciato l’allarme. Calci e pugni contro il marciapiede e le auto parcheggiate, ma anche contro se stesso. E poi parolacce e insulti di ogni genere rivolti sia all’avvocato che ai giornalisti che a suo dire “hanno scritto solo fandonie”. Così, in piazza Libertà, sono arrivati i carabinieri e una pattuglia della polizia locale, oltre ai soccorritori del 118 con un’ambulanza. Il 45enne è stato visitato dai sanitari, ma nel frattempo si era calmato, tanto che gli operatori del 118 non hanno ritenuto necessario effettuare il Tso, il trattamento sanitario obbligatorio; mentre i soccorritori hanno medicato le ferite sul posto senza che fosse necessario trasportarlo al pronto soccorso.
L’episodio è preoccupante alla luce dei fatti di giovedì scorso quando Laghezza avrebbe cercato di strangolare l’avvocato Brusatori con la cravatta prima di picchiarlo con pugni e calci, rompendogli gli occhiali e provocandogli contusioni e un forte stato di shock. Un’aggressione costata al legale dieci giorni di prognosi. Dopo l’aggressione a Brusatori, Laghezza è stato denunciato a piede libero, ma non è da escludere che alla luce del nuovo episodio il pubblico ministero Maria Cardellicchio valuti provvedimenti diversi, anche perché la pericolosità dell’uomo è ormai evidente.
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