LA XX GIORNATA
Varese non fa sconti. Pistoia ko
Johnson e Anosike trascinano i biancorossi a una vittoria chiave nella lotta per la salvezza: 75-70
Sofferta più del dovuto ma sintomatica d’una stagione nata storta e da raddrizzare pallone dopo pallone: questa è la vittoria numero sei di Varese, colta contro Pistoia (75-70) non senza un finale da brivido, complice la scarsità di rotazioni a disposizione di coach Attilio Caja. Varese ha ingabbiato con una buona prova difensiva i terminali toscani (Petteway è rimasto inchiodato a 6 punti con 0/6 dal campo e 2/6 dall’arco), senza però mai riuscire a contenere le fiammate di Moore (3/7 da 2, 5/9 da 3, 5 rimbalzi e 4 assist con 21 di valutazione, la più alta del match) e subendo il ritorno finale della The Flexx, animato da un tonico ma confusionario Lombardi, da Okereafor, da Crosariol e persino da un canestro facile, facile di Magro.
I biancorossi però non hanno mollato e trascinati da Johnson (23 punti) e Anosike (in doppia doppia con 10 punti e 15 rimbalzi), a tratti dal chirurgico Kangur (un gradito ritorno), da un muscolare ma impreciso Eyenga, da Maynor ancora lontano parente del play decisivo che sa essere (3/8, 0/2, 3/6 dalla lunetta con 7 rimbalzi e altrettanti assist ma con 4 perse), dall’incisivo Pelle (9 punti, 7 rimbalzi e una sola persa), dai solidi (in difesa) Ferrero e Cavaliero e da Bulleri che in 3’ di gioco, nei momenti caldi del match, ha piazzato un fallo e due punti provvidenziali.
Varese è tutta qui, riflessa in una coperta cortissima che sino alla fine della stagione, in assenza di Campani, è la vera avversaria dei biancorossi.
L’ostacolo pistoiese è però stato messo alle spalle. Cremona e Pesaro sono ritornate a distanza spareggio e poco più su c’è l’odiata Cantù, che in panchina ha ora Charlie Recalcati. Inutile nasconderselo: oggi, sulla carta, Varese è la squadra più a rischio del lotto. Lo dicono, fra l’altro, anche il 24/47 dal campo, il 4/15 da tre e persino il 15/25 ai liberi di stasera.
Ma se l’intensità e la voglia di vincere resteranno quelle messe in campo contro Pistoia, i valori della carta potrebbero capovolgersi.
Nota finale: a sei giorni dall’addio a Paolo Talamoni, avvenuto proprio al Pala2A, un altro applauso s’è alzato per un ragazzo che amava la pallacanestro e che in soli 18 anni ha saputo incarnare lo spirito guerriero di chi lotta nonostante tutto: un simbolo che Varese ha fatto proprio così come la Curva Nord, che ha esposto uno striscione dedicato a Paul. E la sera di domani, martedì 28 febbraio, nella palestra di Valle Olona, giocherà il suo Basket Bosto e sarà questo un altro pretesto per ricordarl come sarebbe piaciuto a lui. Con una festa a forma di canestro.
Ampio servizio sulla Prealpina di martedì 28 febbraio.
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