SERIE D
La versione di Basile-Taddeo
I soci di maggioranza replicano e rimandano al mittente le accuse di Ciavarrella e Rosa: «Da tifoso io non gli lascio in mano il Varese»
Varese, Basile e Taddeo al contrattacco. Alla vigilia dell’incontro tra le parti (da una parte Basile, 51%, e Taddeo, 29, rappresentati dall’avvocato Cesare Di Cintio, dall’altra il presidente Gabriele Ciavarrella, 14%, e il socio fondatore Enzo Rosa, %) i soci di maggioranza del Varese calcio “tolgono il coperchio” dalla pentola e rimandano al mittente (con gli interessi) le accuse.
In una conferenza stampa che ha vissuto momenti di forte pathos, Basile si è tolto parecchi "macigni" dalla scarpa: «Sono qui perché il Varese è un bene prezioso e merita ben altro. Se sono qui dopo i ripetuti attacchi che ho subito, gratuiti, infondati, cattivi e ingenerosi è per i miei amici, pochi e fidati, la mia famiglia e mia figlia. Sono stato infangato, accusato e denigrato: ho contribuito all’iscrizione in Eccellenza, non volevo un ruolo attivo poi la visibilità ha preso il sopravvento, la mia è passione, non ci sono interessi personali. Evidentemente ho tolto visibilità a qualcuno, mi chiedo cosa abbia fatto di male. Sono stato accusato di voler fare business, di voler vendere il Varese, quando a gennaio Ciavarrella, senza confrontarsi con nessuno, si recato da un imprenditore per offrire la società».
Basile racconta anche la sua versione degli ultimi travagliati mesi, del Cda contestato, dell'impossibilità di intervenire con fondi su un conto "blindato" al quale ha accesso il solo Ciavarrella, del ricatto subito sulla figura di Taddeo ("I pagamenti li faremo quando ci comunicherai la sua cacciata"): «Ti chiedo scusa per averti coinvolto in questa esperienza», dice al vicepresidente.
Che apre il suo "rubinetto": «Ne faccio una questione di stile, preferisco non parlare e fare i fatti. Ci sono i bonifici che dimostrano che ho messo più di 80mila euro e il Varese non ha pagato il campetto. Ho trovato ammanchi di cassa, fatture non registrate e pensato che bisogna sistemare. C’è un conto in Bcc e ho pensato ad un nuovo conto corrente, metto a garanzia 100mila euro e resto ad aspettare la firma di Ciavarrella che non si presenta. Io latitante? Il mio telefono non ha mai squillato. Evidentemente non sono gradito alla minoranza, forse perché una persona che guarda i dettagli è sgradita, e non permetto a nessuno di intimidirmi».
Ora cosa succederà? «Da tifoso io non lascio in mano il Varese a Ciavarrella e Rosa. Domani ci sarà l’incontro tra gli avvocati e troveremo un accordo per il bene del Varese. Uscire? Acquisire l'intero pacchetto azionario? Non lo so ancora», la risposta di Basile.
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