L’ACQUISIZIONE
«Tu puoi» del varesino Ciaurro alla Gam di Verona
Il ciclo di sette dipinti intitolato «Tu puoi» dell’artista varesino Arcangelo Ciaurro, delle dimensioni totali di 12,25 metri, è entrato a far parte della collezione permanente della Galleria d’arte moderna di Verona. Lo comunica con orgoglio Sofia Macchi, che nella sua galleria, il Punto sull’Arte di Varese, ha sempre trattato e ospitato il 64enne artista pugliese ma varesino d’adozione.
La sua opera era già stata presentata nelle sale del Museo di Storia Naturale di Verona in quanto inserita tra i lavori di punta nell’ambito di «Nutrimentum. L’arte alimenta l’uomo», prestigiosa rassegna tenutasi dal 5 giugno al 30 agosto 2015, patrocinata da Expo e realizzata con il sostegno del Punto sull’Arte.
Ciaurro è conosciuto a livello nazionale grazie ad una ricerca profondamente legata ad aspetti e temi naturalistici, con una particolare attenzione al mondo vegetale ed arboreo: «La lettura di L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono e del libro di Fred Hageneder Lo spirito degli alberi - spiega Ciaurro -, mi ha portato ad avvicinarmi sempre di più al mondo vegetale, a capirne l’essenza per poi rappresentarla nelle mie opere. Un percorso di conoscenza che dura ormai da 17 anni, da quando decisi di dare una svolta al mio modo di dipingere».
È ora particolarmente lusinghiera l’acquisizione di «Tu puoi» da parte della galleria di arte moderna di Verona: «Fa piacere avere un’opera in mostra permanente accanto a quelle di Rosai, De Pisis e Carrà dice Ciaurro - ma ancor di più sapere che il messaggio è arrivato. L’opera si completa con le parole del libro di Giono che ho trascritto e sistemato ai piedi dei pannelli. Sono grato a Patrizia Nuzzo, direttrice della Gam di Verona, che ha creduto nel mio lavoro».
E il pittore racconta così come nascono i suoi soggetti: «Da bambino ero sempre in giro per i boschi del Nifontano, Cartabbia, via dei Boderi, conoscevo ogni pianta, portavo a casa mazzi di margherite per mia madre, amavo il profumo della linfa della robinia quando con i suoi ramoscelli confezionavo archi e frecce. Da quel profumo nacque l’idea di dipingere gli alberi, avevo ritrovato la mia parte istintiva. A dodici anni però già dipingevo, e fu Armando Tognella, storico correttore di bozze della Prealpina, che aveva frequentato la scuola d’arte del Castello Sforzesco a Milano, a capire per primo dai miei disegni un futuro di pittore».
E ancora: «Più che rappresentare l’albero, racconto l’ambiente naturale in cui vive, i collegamenti con la luce, gli animali, il cielo e la terra. Ogni giorno cammino per sei chilometri, dalla mia casa di Groppello a Calcinate del Pesce, dove prendo l’autobus per venire in studio a Varese. In quel chilometro e mezzo che compio quattro volte, mattino e pomeriggio, osservo ogni minimo cambiamento quotidiano in ciò che mi circonda. È una grande lezione di vita, che fa uscire la mia parte istintiva».
Per chi volesse vedere le opere di Ciaurro a Varese: galleria Punto sull’Arte, viale Sant’Antonio 59/61, tel. 0332.320990, info@puntosullarte.it.
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