CHIASSO
Winckelmann e il bello ideale
Parlava correntemente sette lingue, tra cui il greco omerico, ma l’unica opera scritta in italiano da Johann Joachim Winckelmann (1717-68), padre della moderna disciplina della storia dell’arte, è «Monumenti antichi inediti»: un’impresa titanica, progettata in tre volumi, che si prometteva di catalogare i reperti antichi con testi e grafiche. Per realizzarla Winckelmann viaggiò per l’Italia visitando siti e collezioni alla ricerca di bassorilievi, sculture, suppellettili, vasi, gemme da catalogare e schedare e pagò di tasca propria disegnatori e incisori incaricati dell’apparato grafico.
Pur essendo l’opera in cui lo studioso si riconosceva di più non ha avuto la fortuna che si meritava poiché è rimasta incompleta a causa della morte violenta di Winckelmann, pugnalato da un cameriere a Trieste.
A trecento anni dalla nascita dell’archeologo tedesco il Max Museo di Chiasso, in collaborazione con il Mann di Napoli (che ospiterà la seconda tappa del progetto), riscopre questo lavoro fondamentale con una mostra affascinante, curata da Stefano Ferrari e Nicoletta Ossanna Cavadini.
Sono esposte tutte le tavole dei due volumi dell’editio princeps del 1767. Oltre duecento stampe, tutte siglate, sono avvicinate a venti matrici in rame ripulite per l’occasione e ad alcuni esemplari delle opere originali, come un rilievo in marmo bianco con Paride e Afrodite e un frammento di pittura rinvenuta a Pompei e un raffinatissimo cammeo in agata onice con la scena di Zeus che fulmina i giganti: per vederla al meglio fatevi consegnare la lente di ingrandimento che servirà anche per andare a caccia di dettagli tra le sale.
Due tomi formato atlantico da sfogliare con gli occhi, ma di cui in mostra si segue la genesi: dalla biblioteca universitaria di Montpellier arrivano due manoscritti preparatori del terzo volume, esposti per la prima volta, sulle cui pagine poco più piccole di un quaderno si leggono le annotazioni dell’autore.
Un’immersione nel «bello ideale» cercato da Winckelmann che piacerà anche ai bambini, accompagnati nella visita da laboratori ad hoc e da un trolley in cui troveranno carta e sanguigna per fermarsi a disegnare e sentirsi un po’ i nuovi collaboratori dell’archeologo tedesco.
«J.J. Winckelmann (1717–1768). I Monumenti antichi inediti» - Chiasso, Max Museo, fino al 7 maggio, da martedì a domenica ore 10-12 e 14-18, 10/7 euro, info 004191.6950888, catalogo Skirà.
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