LITE IN FAMIGLIA
Aggredito dalla compagna
L’uomo, di 66 anni, è stato minacciato con un coltello e colpito al volto da un pugno. La convivente indagata per lesioni
Un uomo di 66 anni minacciato con un coltello e quindi percosso dalla propria compagna. È successo il 20 marzo a Rho. Subito dopo pranzo, un equipaggio della volante del commissariato Rho Pero è stato inviato dalla centrale operativa in via Scrivia in una abitazione dove era stata segnalata una violenta lite in famiglia. Giunsti sul posto gli agenti hanno accertato che un uomo di 66 era stato appunto aggredito, minacciato con un coltello e quindi percosso dalla propria compagna, di anni 56, affetta di disturbi di bipolarismo. La vittima dell’aggressione mostrava i segni di due vistosi morsi subiti al braccio, con alcune escoriazioni. L’uomo ha spiegato ai poliziotti che la compagna, già da tempo violenta nei suoi confronti, lo era diventata sempre di più; in passato era stato percosso in più occasioni ma per paura di subire altre violenze, aveva preferito non richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, né tanto meno denunciare i fatti. All’origine dell’ultima lite, il rifiuto del 66enne di pulire un mobile della casa e questo avrebbe scatenato la furia della donna, che gli si è scagliata contro impugnando un coltello da cucina. L’uomo è riuscito ad evitare i fendenti della compagna, rinchiudendosi poi in una stanza e chiamando la Polizia. La donna nel frattempo, sentito che il compagno aveva allertato i soccorsi, ha riposto il coltello nella cassettiera. E a quel punto, l’uomo è uscito dalla stanza e ha ricevuto un violento pugno in faccia come punizione per aver chiamato la Polizia. Alla Polizia la donna inizialmente ha negato l’aggressione, confermandola poi per ciò che riguarda il pugno. Il 66enne è stato quindi accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Rho; è stato medicato e giudicato guaribile con 10 giorni di prognosi per trauma piramide nasale ed escoriazioni varie alle braccia. La donna, che era stata in cura al reparto di Psichiatria dell’ospedale di Passirana in quanto affetta da sindrome bipolare, è ora indagata con le accuse di lesioni e minacce.
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