DNA
Tumore del polmone, terapia personalizzata
Nella guerra contro il cancro siamo ormai entrati in una nuova era. Sappiamo per certo che i tumori non sono tutti uguali, ognuno ha il suo «identikit genetico» con specifiche mutazioni nelle sequenze del Dna.
Valendosi di questa conoscenza, la ricerca ha compiuto, negli ultimi anni, progressi straordinari, aprendo la strada a nuove prospettive terapeutiche in grado di colpire quelle particolari anomalie molecolari che sono responsabili di una proliferazione incontrollata di cellule.
Il discorso vale anche per il carcinoma polmonare, big killer dei tumori, con un’altissima mortalità in tutto il mondo. Tre le cause responsabili: tabagismo (l’80 per cento dei pazienti sono fumatori, il 20 per cento sono vittime del fumo passivo), inquinamento urbano e domestico, familiarità nei parenti più prossimi.
L’Aifa ha recentemente autorizzato in Italia la rimborsabilità del crizotinib, inibitore orale della mutazione genetica, anche per il trattamento iniziale dei pazienti con tumore al polmone Alk-positivi.
Uno studio clinico ha dimostrato la superiorità del farmaco rispetto alla chemioterapia, sia in termini di efficacia, che di miglioramento della qualità di vita. Ma per trarre il massimo beneficio da questa terapia personalizzata bisogna assicurare ai pazienti una diagnosi accurata e tempestiva, facilitando su tutto il territorio nazionale l’accesso al test genetico di Alk-positivo (così come ad altri test molecolari), per poi somministrare il trattamento più appropriato. (g.c.s.)
© Riproduzione Riservata