TENTATO OMICIDIO
Giallo dell’albanese: un arresto
Risolta dopo due mesi l’indagine sul giovane gravemente ferito al volto da un colpo di pistola a gennaio. Connazionale a San Vittore, il complice è fuggito all’estero
Risolto dopo due mesi il giallo del giovane albanese ferito gravemente al volto a colpi di pistola lo scorso gennaio. I carabinieri della Tenenza di Bollate hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di altri due cittadini albanesi, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili del ferimento a colpi d’arma da fuoco del connazionale, avvenuto il 10 gennaio all’esterno di un circolo privato di Bollate. Gli uomini dell’Arma erano intervenuti sul posto, dove era stato segnalato un giovane riverso in strada e colpito al volto, subito trasportato al Niguarda e sottoposto ad un intervento chirurgico per la ricostruzione della mascella e della lingua, gravemente lesionate da un proiettile entrato dalla guancia sinistra e uscito dal labbro inferiore. Le attività investigative, condotte dai militari della locale Tenenza, avevano permesso sin da subito di accertare che l’evento non si era verificato in strada, non essendo stati rinvenuti bossoli o altre tracce riconducibili all’esplosione di colpi d’arma da fuoco e che era maturato nell’ambito dello spaccio, a seguito di una precedente lite tra connazionali. Le indagini, condotte mediante riconoscimenti fotografici, analisi del traffico telefonico, dichiarazioni della vittima (a sua volta una vecchia conoscenza, con precedenti per spaccio), hanno consentito di chiudere il cerchio attorno ai due albanesi, un 31enne residente in Brianza, già raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare, mentre il connazionale è ricercato dai militari ma quasi certamente si trova all’estero.
L’arrestato è stato condotto nel carcere milanese di San Vittore.
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