IN CARROZZA
Trenini nella storia della Franco Tosi
”Me car Legnan”: 14 corse, 850 persone che hanno varcato i cancelli del complesso industriale
Una città nella città. Se ne ha percezione solo girando per le vie, dove il profilo dei capannoni della Franco Tosi si stagliano ad ogni angolo: stazione, cimitero, monumento alla battaglia non a caso all’ingresso del gigantesco complesso industriale. Solo dentro, però, si può avere l’esatta dimensione di quello che è stata il cuore produttivo di Legnano per oltre un secolo. L’occasione è stata colta dai circa 850 partecipanti all’iniziativa promossa all’interno del cartellone “Me Car Legnan”, giunto alla quarta edizione. Con la partecipazione del sindaco Alberto Centinaio e dell’assessore Umberto Silvestri, per tutta la giornata di ieri, 26 marzo, si sono succedute quattordici corse, che per mezzo di due trenini turistici da una sessantina di posti ciascuno, hanno permesso di varcare i cancelli dalla parte del cimitero, dove una porticina mette in contatto diretto la fabbrica con la cappella dei Tosi, per inoltrarsi negli ampi spazi di quella che è ormai una testimonianza unica di archeologia industriale. Di grande impatto emotivo è stato il passaggio sotto le volte dei capannoni storici, dalle dimensioni ciclopiche, che diedero concretezza all’intuizione dell’ingegner Tosi di spingere la produzione verso il settore dell’elettromeccanica, allora in grande ascesa.
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