LA FESTA SOLIDALE
Note per far respirare Deborah
Pro Sangiano, Comune e Comitato insieme la sera di sabato 17 settembre: cena a offerta libera e concerto dei Those per aiutare la mamma affetta da Mcs
Deborah Iori, la mamma affetta da una rara patologia curabile solo negli Stati Uniti, è ritornata a casa, dopo un mese di degenza alla clinica Environmental Health Center di Dallas.
E la sera di sabato 17 settembre il Comitato Pro Deborah, che sarà presentato ufficialmente il prossimo ottobre, ha organizzato una festa con lo scopo di raccogliere fondi destinati alle sue cure.
Alle ore 19, la Pro Loco di Sangiano, con il patrocinio del Comune, organizzerà una cena a offerta libera a Villa Fantoni, cui seguirà il concerto del gruppo varesino dei Those (The House of Sam Ensemble) che propone cover cantauroali e brani propri.
«Come dopo ogni viaggio - spiega la stessa Deborah - siamo sempre contenti del risultato ottenuto. Grazie alle nuove terapie aggiornate, ho avuto piccoli progressi. Per esempio, ho potuto introdurre altri nuovi cibi, così la mia dieta si è allargata e finalmente posso mangiare anche alimenti gustosi per il palato. Dopo un anno di cure, lo staff della clinica ha potuto confermare che la patologia di cui sono affetta è una forma genetica e per altro l’Mcs (sensibilità multipla chimica) è stata solo una delle sintomatologie della malattia. Malattia che da ben quarant’anni il dottor William Rea cura a Dallas con terapie davvero efficaci: ho conosciuto parecchi pazienti americani che fin da giovani sono stati seguiti da lui e, grazie alle sue cure, vista la cronicità della patologia, hanno raggiunto l’età senile».
Deborah è riuscita a partire per Dallas grazie al contributo di molte persone e associazioni che, anche in forma anonima, hanno voluto partecipare a questa gara di generosità. È già la terza volta che raggiunge gli Stati Uniti. Le è indispensabile per essere controllata e per rifornirsi di medicinali. Questo avverrà ogni sei mesi per altri quattro anni. Ora può partire con un aereo di linea, poiché non necessita più di un aereo speciale, decontaminato appositamente per lei, come è avvenuto per il primo viaggio. Sia il volo, sia la degenza nella clinica, e le cure negli Usa e in Italia, sono sempre state interamente coperte da chi si sentiva coinvolto nella sua esperienza.
Ora la novità, illustrata per bocca dalla stessa Deborah: «Amici che mi avete sempre seguito e sostenuto, il 5 luglio scorso è nato il comitato senza scopo di lucro “Pro Deborah”, con sede a Leggiuno in via Carso 19, promosso dai rappresentanti di 13 associazioni locali, allo scopo di comunicare, informare, sensibilizzare in merito alle condizioni della mia salute. Inoltre ha la finalità di organizzare incontri, manifestazioni e iniziative di vario tipo che possano servire a raccogliere fondi».
Il comitato verrà presentato ufficialmente l’1 ottobre, alle ore 20.45, al teatro Istituto Maria Consolatrice, di via Trento 29 a Leggiuno. Seguirà un concerto di altissimo valore compositivo ed esecutivo: “Quattro mani per una vita” con Anna Rastelli e Giuliano Bellorini che eseguiranno quattro composizioni di Franz Schubert.
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