L’EMERGENZA
Nuovi arrivi, spuntano i gestori
Il prefetto: «Situazione è fluida ma l’accoglienza è una priorità»
«No, per oggi non sono previsti altri arrivi di profughi. Se ne giungeranno nei prossimi giorni? Per saperlo bisognerebbe avere la sfera di cristallo».
Su Giorgio Zanzi, da cinque anni prefetto di Varese, ricade la gestione dei migranti “in quota” alla nostra provincia. E tutti i giorni, da Villa Recalcati, è lui con i suoi funzionari che si trova a organizzare, pianificare, cercare alloggio per i profughi.
«Tutto dipende dagli sbarchi sulle nostre coste: quello che vale ora tra un’ora potrebbe non essere più reale», ribadisce.
In prefettura, martedì 20 settembre, una delle incombenze dei funzionari era l’apertura delle buste giunte in seguito alla gara indetta per trovare altre associazioni disponibili all’accoglienza.
In altre parole, non hotel, ma cooperative che si fanno avanti, come già accade da tempo, per gestire la vita quotidiana dei migranti.
Nella grande maggioranza dei casi si tratta di una presenza scomoda e osteggiata, per non dire di peggio, da buona parte delle comunità locali. Ma qui agire utilizzando il pugno di ferro non è consigliabile, per non inasprire la tensione tra residenti e profughi.
Zanzi persegue quindi la via del dialogo.
«Per quanto è possibile, cerco di non imporre nulla al sindaco, ma ascolto gli amministratori e le loro rimostranze - dice -. Certo è che, visto questo flusso continuo e per ora inarrestabile, da qualche parte queste persone che arrivano devono trovare alloggio, secondo le direttive di governo».
Ampi servizi sulla Prealpina di mercoledì 21 settembre.
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