VERSO IL VOTO
Nuovi sindaci in 23 Comuni
Non solo Varese, Busto e Gallarate. L’esito delle amministrative, che coinvolge circa 300mila elettori, cambierà anche gli equilibri nel Consiglio provinciale
Non solo Varese, Busto Arsizio e Gallarate.
Sono altri venti i Comuni della Provincia che, nella prossima primavera, andranno al voto.
Grazie alla presenza delle tre principali città del Varesotto, la tornata delle amministrative 2016 sarà la più importante degli ultimi tempi anche per definire gli scenari futuri sulla Provincia diventata, a causa della riforma Delrio, un ente i cui organi vengono eletti indirettamente, e cioè dai consiglieri comunali e non più dalla popolazione.
Ecco perché la partita è vista con particolare attenzione da tutti gli schieramenti.
Oltre alla terna dei grandi centri, torneranno alle urne anche gli abitanti di Malnate e Caronno Pertusella, altre due città dove si potrebbe dover fare ricorso al turno di ballottaggio, in virtù del fatto che la popolazione supera i 15mila residenti. Dopo lo scrutinio del primo turno, si conosceranno subito, invece, i nomi dei sindaci e dei consiglieri comunali di Porto Ceresio, Saltrio, Comerio, Daverio, Duno, Inarzo, Castellanza, Cugliate Fabiasco, Casale Litta, Brezzo di Bedero, Luvinate, Besano, Lavena Ponte Tresa, Montegrino Valtravaglia, Brebbia, Cuasso al Monte, Albizzate e Cairate. In tutto si tratta di territori che ospitano circa 300.000 abitanti, circa un terzo della popolazione del Varesotto.
Le elezioni potrebbero determinare variazioni anche della geografia del Consiglio provinciale, visto che fra chi siede a Villa Recalcati, chi non viene confermato come consigliere provinciale o come sindaco, decade dalla carica provinciale. A rischiare il posto sono Valerio Mariani (Busto Arsizio), Fabrizio Mirabelli (Varese), Carmelo Lauricella(Gallarate) e Alberto Tognola della lista Civici e democratici che sostiene il presidente Gunnar Vincenzi.
In Liberi per la Provincia devono confermare il seggio Piero Galparoli ed Ennio Imperatore (Varese), mentre nella Lega nord si rimetterà in gioco Cl l’altra parte della medaglia, pronti a sostituirli ci sono i primi dei non eletti: Lorenzo Galli, Alessandro Chiesa e Roberto Parravicini, sempre che anch’essi confermino la presenza come consigliere (o sindaco) nei rispettivi Comuni. Altrimenti la surroga avverrà con gli esponenti politici che hanno preso più voti nelle elezioni di un anno e due mesi fa.
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