SANITÀ E SERVIZI
Nuovo Del Ponte, ecco il taglio del nastro
L’ospedale dedicato a donne e bambini verrà inaugurato l’8 maggio. Struttura due volte più grande
Dopo tanti anni, fatiche, alti e bassi, discussioni e polemiche non sempre tempestive, il nuovo Ospedale Del Ponte dedicato alla donna e al bambino viene ufficialmente inaugurato in una data simbolica per Varese: l’8 maggio, giorno del patrono San Vittore, alle ore 16. Si aprono così le porte del padiglione Michelangelo, quello con la grande struttura rossa che si scorge anche dalle stazioni, sorto accanto al vecchio padiglione ribattezzato Leonardo. Al taglio del nastro, accanto al direttore generale dell’azienda ospedaliera Callisto Bravi, non mancheranno i politici: il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, l’assessore alla Sanità Giulio Gallera, il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo, il sindaco di Varese Davide Galimberti. E non mancheranno gli altri, tanti, forse veri protagonisti di questa avventura: i volontari del Ponte del Sorriso, la fondazione guidata da Emanuela Crivellaro che negli anni, oltre a far giocare i bambini ricoverati, ha lavorato con determinazione per questa causa, a volte contro tutto e contro tutti, promuovendo campagne che hanno per prima cosa portato l’argomento all’attenzione di tutti, nel bene e nel male. E poi hanno consentito di raccogliere fondi per quattro milioni di euro (di cui uno ottenuto da Fondazione Cariplo), parte dei quali spesi per la Casa del sorriso, struttura di supporto molto importante per ospitare le famiglie dei bambini ricoverati. Se si considera che quattro milioni di euro corrispondono circa al dieci per cento del costo dell’intera operazione, sostenuta da Regione Lombardia anche con un grosso finanziamento ministeriale, il contributo del Ponte del Sorriso non è da poco. Che piaccia oppure no. Per il nuovo Del Ponte sono stati spesi: 5 milioni per la prima fase di lavori (ristrutturazione e sistemazione dell’esistente), 16/17 milioni per la seconda fase (abbattimento del padiglione Vedani per fare posto al Michelangelo), infine altri 9/10 milioni di euro per arredi e attrezzature. Ma manca ancora la terza e importante fase dei lavori: l’abbattimento dell’Ottagono, la creazione di una grande hall che sia anche di raccordo tra Michelangelo e Leonardo - ora uniti da una brutta passerella lunga 60 metri -, la ristrutturazione del vecchio padiglione che ancora non ha nemmeno l’aria condizionata e, soprattutto, l’avvio di una attività medica a 360 gradi per neonati e bambini, con il trasferimento dell’audiovestibologia, degli ambulatori e delle altre attività ora sparse al Circolo e a Velate, poi la realizzazione di una sala gessi e di un’ortopedia, che ancora mancano nel nuovo pronto soccorso pediatrico, ma anche con il completamento del piano del blocco operatorio e altro ancora. Ci vorrebbero ancora 10/15 milioni di euro, che non sono stati al momento stanziati né programmati…
Intanto, il nuovo Del Ponte si estende su una superficie di 22mila metri quadri, il 70 per cento in più che nel vecchio ospedale, con strumentazioni nuove per oltre 7 milioni di euro. I posti letto per la degenza aumentano in generale di 72 (il 55 per cento in più): 11 letti in più in pediatria e altrettanti, più due di day hospital, per la neuropsichiatria. Cinque nuove culle per la Terapia intensiva neonatale e altrettante per la Neonatologia. Si prevedono oltre 7 mila ricoveri e fino a 1.500 nuove prestazioni sanitarie in più all’anno, per un incremento di 17 milioni di euro di ricavi.
Servizio completo su Lombardia Oggi del 5 maggio
© Riproduzione Riservata