DEL PONTE
Nuovo reparto: cura le mamme in attesa
Inaugurata Patologia della gravidanza, i letti sono dieci
«Il nuovo ospedale Del Ponte è nato lo scorso maggio e cresce bene». Così il direttore generale dell’Asst Sette Laghi Callisto Bravi ha commentato il trasloco della Ginecologia. Trentanove posti letto, quindici in più rispetto a quelli nel vecchio padiglione e l’apertrua della Patologia della gravidanza, dieci posti letto dedicati «alle donne che rischiano un parto pretermine o che necessitano di un trattamento multispecialistico che al Del Ponte è garantito anche grazie alla collaborazione con gli specialisti dell’ospedale di Circolo», spiega il professor Fabio Ghezzi, direttore del reparto e della rete integrata materno-infantile -. In quella struttura ricoveriamo le donne gravide che necessitano di una assistenza che solo un ospedale di terzo livello come il nstro può garantire». Pochi giorni fa, il primo intervento condotto dal professor Ghezzi nelle nuove sale operatorie, a tecnologia integrata, cioè avveniristiche e con la possibilità di collegamenti in tutto il mondo, per interventi in diretta. La Ginecologia conta il maggior numero in Lomabrdia di isterectomie (cioè asportazione dell’utero); lo scorso anno sono state 532, per un totale di oltre 4mila interventi chirurgici. «Deteniamo il record di interventi condotti con chirurgia mininvasiva, ci attestiamo infatti attorno al 98-99 per cento».
Una équipe composta da 20 medici, più gli infermieri, e un reparto tutto nuovo che offre alle pazienti anche 15 stanze singole, oltre alla possibilità di avere un collegamento diretto con il quartiere operatorio, permettendo così percorsi interni comodi e veloci.
Il trasloco è stato compiuto dal terzo piano del padiglione Leonardo, cioè dell’ospedale di Giubiano “vecchio”, al terzo piano del nuovo padiglione Michelangelo, inaugurato lo scorso 8 maggio. Tra i trasferimenti ancora da eseguire e molto attesi, quello della Neuropsichiatria infantile, con l’inaugurazione del reparto di degenza vero e proprio: una decina i neuropsichiatri la cui assunzione è in fase di definizione.
A breve, invece, sarà aperta la terapia intensiva per le donne e i bambini. Mentre i neonati, anche prima della realizzazione del nuovo ospedale, avevano già la loro terapia intensiva, le donne e i bambini e bambini in condizioni critiche sono trasferiti nella rianimazione dell’ospedale di Circolo.
© Riproduzione Riservata