21 MAGGIO
Obesità: ormai è epidemia
Un’indagine svolta per conto dell’Oms e pubblicata sulla rivista «Lancet» di aprile con il titolo «Epidemia obesità», avverte che in tutto il mondo il numero degli obesi ha ormai superato i 650 milioni. L’argomento verrà affrontato in tutti i Paesi industrializzati il 21 maggio, Giornata mondiale dell’obesità. Il grido d’allarme riguarda anche l’Italia dove gli obesi, secondo una valutazione del ministero della salute, sono circa cinque milioni, ma ciò che più preoccupa è l’alta percentuale (10,6) di obesità infantile.
Per avere un quadro della situazione e individuare le cause che determinano sovrappeso e obesità, gli esperti dell’Ogp - Osservatorio nutrizionale grana padano - hanno preso in esame oltre 5mila italiani, rilevando come alcune abitudini comportamentali e alimentari incidano negativamente sul peso corporeo.
Il 10 per cento degli intervistati dichiara di non fare la prima colazione, il 20 per cento cena dinanzi al televisore e il 40 per cento (soprattutto i giovani) siede a tavola con il telefonino a portata di mano, la maggior parte fa pasti veloci e dissociati (solo il primo o solo il secondo piatto), il 60 per cento non controlla i principi nutrizionali dei cibi che ha nel piatto.
Nella dieta quotidiana è scarso per molti l’apporto di verdure e frutta, il 45 per cento degli intervistati non mangia il pesce due volte la settimana, pochi utilizzano i cereali, ma il 40 per cento non rinuncia agli alcolici, in prevalenza vino. «Altro fattore negativo per il sovrappeso e l’obesità - fa presente Maria Letizia Petroni, presidente dell’Associazione dietetica italiana per la Lombardia e coordinatrice di Ogp - è la sedentarietà. Per star bene e tenere sotto controllo il peso corporeo sarebbero sufficienti, oltre ad una sana alimentazione, pochi minuti di attività fisica aerobica da praticare con costanza ogni giorno».
Una curiosità: secondo il rapporto Osservasalute curato dall’Osservatorio Nazionale sulla salute nelle regioni italiane, nel 2014 più di un terzo della popolazione adulta è in sovrappeso, mentre poco più di una persona su 10 è obesa; complessivamente, il 46,4% dei soggetti di età superiore a 18 anni è in eccesso ponderale, una cifra in continua crescita. Le regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di persone obese e in sovrappeso rispetto alle regioni settentrionali. (g.c.s.)
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