LA DISAVVENTURA
«Odissea con Equitalia»
Da un cambio di residenza non notificato al fermo dell’auto. Con scaricabarile
«Quello che è accaduto a me, e che per fortuna è stato risolto, potrebbe capitare a chiunque altro».
Chiara C., una giovane signora varesina, racconta la vicenda che l’ha vista protagonista.
Per mettere la parola fine è stato necessario dedicarvi ore e ore, «naturalmente sottratte al lavoro», sottolinea.
Tutto è iniziato alla fine di agosto, quando la signora si è recata all’Aci di viale Milano per pagare il bollo della sua auto, sentendosi rispondere dall’impiegato: «Non può pagare, sull’auto grava un fermo amministrativo».
Alle proteste di lei, incredula e all’oscuro, la risposta: «Evidentemente non ha pagato i bolli precedenti». Impossibile, ribatte Chiara.
L’unica, per dimostrare le proprie ragioni, era andare alla sede centrale dell’Aci, in via Piermarini, dopo una rapida fermata a casa per prendere la cartelletta con le ricevute pregresse, «anche quelle delle mie auto precedenti». Alla fine il verdetto: tutto in regola.
E qui è cominciata l’odissea.
Articolo completo sulla Prealpina di sabato 10 settembre.
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