SERIE A
Ojm, corsa ad handicap
Le ultime tre giornate di regular season, il calendario e le (poche) speranze playoff della bellissima Varese di primavera. Con tanti rammarichi per la prima metà stagione
Varese, tre “finali” e un “aiutino” per sperare ancora nei playoff. La corsa ad handicap della (bellissima) Openjobmetis versione Attilio Caja, reduce da sette vittorie nelle ultime otto uscite che le hanno consentito di risalire in due mesi dall’ultima all’undicesima posizione con tanto di salvezza aritmetica conquistata a 120 minuti dal termine della regular season, al di là dei rammarichi che alimenta (sarebbero bastate due misere vittorie in più nel periodo nero per avere praticamente in tasca una post-season ampiamente alla portata di Maynor e compagni), mette di fronte i biancorossi alla necessità di vincere, possibilmente sempre, e sperare in passi falsi di chi sta davanti.
Analizzando la situazione, partiamo dal calendario che attende la truppa del coach pavese: domenica 23 l’Umana Venezia in trasferta, domenica 30 la Vanoli Cremona nell’ultimo impegno stagionale al PalA2A per chiudere il 7 maggio a Torino contro un’avversaria diretta nella corsa all’ottavo posto come la Fiat dell’ex Chris Wright. Sicuramente dura la gara al Taliercio, contro una Reyer che sta cercando di mettere al sicuro il suo secondo posto dagli assalti di Avellino, ma che si spera possa anche giocare con la mente distratta dall’imminente impegno delle semifinali di Champions (venerdì 28 contro Tenerife, finale il 30). Un eventuale successo contro Venezia darebbe lo slancio mentale a una squadra già in condizione psicologica ottimale per affrontare gli ultimi due impegni sulle ali dell’entusiasmo: vietato sbagliare contro una Cremona con l’acqua alla gola (presumibilmente avrà ancora qualche speranza di salvezza) per poi giocarsi una sorta di spareggio nell’ultima gara a Torino, dove l’OJM deve tentare l’ultima impresa e possibilmente ribaltare il -7 subito all’andata.
In caso di arrivo a 30 punti playoff sicuri? Tutt’altro, anche se, come si diceva, si può sperare in aiutini. La The Flexx Pistoia, oggi ottava a quota 26, avrà Pesaro in casa, Reggio Emilia fuori e Brescia in casa: sulla carta potrebbe fare bottino pieno, ma la voglia di salvezza dei marchigiani (che in caso di successo manderebbero al PalA2A sette giorni dopo una Vanoli già retrocessa) potrebbe giocare a favore di Varese, per poi attendere lo scontro diretto dell’ultima giornata contro Moss e compagni. Brindisi (appaiata a Pistoia a quota 26) se la vedrà con Caserta fuori, Capo d’Orlando in casa e Venezia fuori: anche in questo caso bisogna sperare in due battute d’arresto, stante il +12 della squadra di Sacchetti contro Varese. Meglio va con Brescia (+3 OJM e 24 punti in classifica), che sfiderà Trento in trasferta, Torino in casa e Pistoia all’ultima. Chiaro che per sperare in regali da parte della Germani (che affronta due concorrenti dirette) occorre che la “Leonessa”, sicuramente in flessione dopo il fantastico mese di febbraio con finale di Coppa Italia, resti in corsa fino all’ultimo, ergo ottenga almeno una vittoria nelle prossime due gare. Infine la Fiat, che avrà Sassari in casa, Brescia in trasferta e, appunto, Varese all’ultima. In questo caso a Varese basta sperare nella sconfitta di Poeta &C. a Montichiari per chiudere con un successo di 8 o più punti la regular season.
Sogni? Utopie? No davvero, perché questa Varese ha realmente la possibilità di mettere a segno altre imprese, ma se dovessimo “dare i numeri” e quantificare le possibilità biancorosse di strappare l’ottavo posto primeggiando tra le cinque ancora in corsa (difficile ipotizzare un inserimento in extremis di Cantù, che può al massimo ambire a quota 28, o addirittura il coinvolgimento nella mischia di Capo d’Orlando, già oggi a quota 28), difficile andare molto oltre il 10 per cento. Anche se, lo ribadiamo, oggi come oggi l’Openjobmetis è la squadra che più di tutte, nel lotto delle aspiranti, “vale” i playoff: peccato che la stagione duri trenta giornate e non la metà.
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