SERIE A
Ojm, perdite da ripianare
Lunedì 16 l'assemblea di Varese nel cuore dovrà approvare il bilancio, servono 400mila euro. Il presidente Castelli ottimista. All'ordine del giorno anche il "caso Ukic"
“Varese nel Cuore” è pronta a fare la sua parte. Anche quando si tratterà di compiere uno sforzo extra a livello economico, come quello che toccherà sostenere ai 53 membri del consorzio che detiene il 100 per cento delle quote della Pallacanestro Varese per ripianare il deficit della stagione 2014/’15.
È fissata per lunedì l’assemblea dei soci che dovrà esaminare la situazione dei conti relativi al passato esercizio: sarà la sede istituzionale dove discutere quanto già emerso nel ritrovo informale della maggioranza dei consorziati nel pre-partita del match del 28 ottobre contro Ostenda. Ossia la necessità di metter mano al portafogli per coprire i circa 400mila euro necessari alla quadratura del bilancio dell’ultimo anno sportivo. In quell’occasione era emersa la disponibilità da parte dei soci di autotassarsi per sistemare la situazione; alla vigilia dell’incontro di lunedì prossimo, il presidente Alberto Castelli conferma la volontà del consorzio di ripianare le perdite: «Al momento posso parlare solo a titolo personale, perché l’assemblea è sovrana e fino a lunedì non potranno esserci certezze definitive - spiega il massimo dirigente di “Varese nel Cuore” -. Però i contatti informali degli ultimi giorni mi rendono fiducioso sul fatto che si troverà una soluzione. Non dimentichiamo che il nostro impegno nasce principalmente dalla passione per la Pallacanestro Varese: prima ancora che proprietari, siamo tifosi di lungo corso, dunque trattandosi di una realtà a noi molto cara faremo quel che è necessario».
Di fatto la multiproprietà del club biancorosso staccherà un assegno - ovviamente a seconda degli impegni e delle possibilità di ciascun socio - esattamente come accade nelle società con un proprietario unico chiamato a far quadrare i conti con un apporto personale al termine di ogni stagione sportiva.
Per Varese sarà un inedito in cinque stagioni di gestione consortile, anche se il 2014/’15 - con gli tsunami Vescovi e Pozzecco e tante altre vicende minori - è stato tutto fuorché un anno normale.
L’assemblea di lunedì servirà anche per avere un quadro preciso dei costi dell’operazione Ukic, focalizzandosi non solo sui numeri dell’offerta da sottoporre al croato - virtualmente già pronta e da ratificare da parte dei soci - ma anche sulla necessità di liberare spazio salariale per potersi permettere il playmaker ex Cedevita per otto mesi e non solo per i due dell’attuale contratto a termine. Di certo i vertici del consorzio vogliono avere le idee chiare sui numeri del passato e del presente.
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