IL PROCESSO
"Olgettine di Silvio, vi difendo io"
Corrado Viazzo, penalista del Foro di Varese assiste la ex Grande Fratello Giovanna Rigato e la modella russa Raissa Skorkina accusate di falsa testimonianza
Nel processo che si aprirà tra breve a Milano, Silvio Berlusconi, dal pm Tiziana Siciliano è individuato come il “corruttore”: avrebbe versato più di 10 milioni di euro alle Olgettine, in cambio del loro silenzio sulle serate ad Arcore. Sette milioni di euro è il denaro elargito da Berlusconi a Karima el Mahroug, per tutti Ruby. Il resto a tutte le altre. Alle accuse le ragazze delle feste di Arcore - per la cronaca, quasi più nessuna di loro vive nel residence di via Olgettina a Milano (quello che ha regalato loro l’appellativo di Olgettine), con i conti pagati dal ragioniere dell'ex premier Giuseppe Spinelli - hanno sempre risposto piccate. In vero, si sono lasciate scivolare addosso insinuazioni ben più pesanti, ma l'idea di passare per false e bugiarde le ha mandate su tutte le furie. Tra queste, ovviamente, vanno annoverate anche le due clienti dell’avvocato Viazzo. «I giudici hanno dato per scontato che siamo sul libro paga di Berlusconi. Io, tra l’altro, al residence non ho mai abitato, sono una che ha sempre lavorato, l'ho detto in mille modi che in quelle serata ad Arcore non ho mai visto nulla di scabroso ma tanto...», ha dichiarato la trevigiana Giovanna Rigato, ex protagonista Grande Fratello edizione numero 6. «Erano cene normalissime. Si cantava, si parlava, si dialogava, si raccontavano barzellette. Il bunga bunga per me è fantascienza», ha ribadito l’assistita dell’avvocato Viazzo.
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