ELEZIONI
Oltre 4mila varesini votano all’estero
Ieri aggiornato l’albo degli scrutatori: i papabili sono 2.352
Ha già acceso i motori la grande e complicata macchina elettorale per le elezioni del 4 marzo. Politiche e Regionali: la ricaduta organizzativa sui comuni è notevole. Ieri si è riunita la commissione elettorale. Con il sindaco Davide Galimberti si sono confrontati il consigliere comunale e segretario cittadino della Lega Carlo Piatti e il consigliere Pd Emilio Corbetta. È stato rinnovato l’albo degli scrutatori, operazione che va compiuta ogni anno entro il 15 gennaio, a prescindere dunque dall’imminenza di elezioni.
Nell’ufficio di via Copelli sono dunque state iscritte 94 persone e 65 quelle cancellate (perché decedute o trasferitesi). Da oggi «un manifesto rende noto che per quindici giorni è depositato all’Ufficio elettorale l’albo aggiornato che al momento contiene 2.352 nominativi», spiega Nicoletta Zucchi, responsabile dei Servizi demografici (capo ufficio elettorale è Marco Flosci, dirigente d’area Franco Fachini). L’attività sul fronte elettorale degli uffici è già operativa da tempo. Si è infatti chiusa l’8 gennaio la possibilità, per chi abita fuori dall’Italia, cioè per quei cittadini varesini iscritti all’Aire, (Anagrafe Italiani Residenti all’estero), di comunicare ai propri consolati che potranno venire in Italia per votare alle politiche. Per le Regionali, invece, non è previsto il voto a distanza. Al momenti gli iscritti Aire con diritto di voto sono 4.760. Modalità diverse, invece, per le consultazioni politiche per chi si trova solo temporaneamente all’estero. Chi nella data della consultazione sarà via dall’Italia ma non perché in vacanza, bensì per motivi di lavoro, di studio e sanitari, per un tempo superiore ai tre mesi, avrà tempo di comunicare la scelta del voto per corrispondenza entro il 31 gennaio. Esiste anche un lungo elenco di Paesi dove non è possibile votare per corrispondenza, dal Bhutan a Cuba, dall’Indonesia all’Iraq, dalla Libia al Nepal, dal Niger al Sud Sudan, dalla Siria alla Somalia, dalla Tanzania al Togo, all’Ucraina e allo Yemen. Gli Stati che non hanno una intesa con l’Italia per il voto per corrispondenza sono 32. In questo caso l’unico modo per esprimere la propria preferenza è, per chi risiede lì ma è varesino, tornare a votare in Italia.
Sono previste aperture straordinarie degli uffici comunali per il rilascio dei certificati di iscrizione alle liste elettorali. L’ufficio anagrafe di via Sacco sarà aperto da giovedì 25 gennaio a sabato 27 dalle 8.15 alle 17, domenica 28 e lunedì 29 dalle 8 alle 20. L’Ufficio elettorale di via Copelli sarà aperto giovedì 25 e venerdì 26 dalle 8.15 alle 12.15. Sono in fase di definizione anche altre aperture straordinarie.
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