STANZE DELL’ARTE
Oltre il buio con Maglionico e Argentiero
Una duplice mostra personale che lascia il segno quella che inaugura la seconda parte delle «Stanze dell’arte» alla pinacoteca Castello visconteo di Legnano: «Sincronie» del pittore Dario Maglionico (a cura di Claudia Contu) e «L’ombra come luce» nelle immagini fotografiche di Claudio Argentiero (con presentazione di Roberto Mutti), due proposte in perfetta sintonia.
Con Dario Maglionico (trent’anni, bioingegnere, vissuto a lungo a Legnano e ora a Milano) la pittura figurativa ha un sussulto di novità nelle cinque antiche sale del Castello. Sviluppata nel segno iperrealista surreale di due filoni contigui, le «Reificazioni» e gli «Studi del buio», i 19 dipinti sondano la realtà quotidiana dei sensi e della memoria vissuta da più prospettive spaziali e temporali lasciando all’osservatore molteplici vie di fuga.
Nel grande olio su tela «Reificazione >20», in una sorta di Trinità al femminile in un piccolo interno, la figura centrale appare in una sospensione a mezz’aria (fisica e mentale) impegnata a digitare su uno smartphone. Fuochi diversi ed intersezioni di piani si colgono con ancora più evidenza negli «Studi del buio», lavori più piccoli in cui è assente la figura.
E il buio fisico, che invade la grande sala in cui vive l’altra personale, è frammentato dalla sequenza dei cromatismi luminosi e caldi delle oltre venti immagini fotografiche retroilluminate di Claudio Argentiero, l’onnipresente fotografo samaratese presidente dell’Archivio Fotografico Italiano. Sono gli scatti notturni e meditati delle persone colte nel loro spostarsi nelle strade d’Europa, degli oggetti carichi di memoria scoperti in luoghi abbandonati, delle figure silenti scolpite da Odoardo Tabacchi, delle suggestive presenze di archeologia industriale dell’ex Manifattura legnanese. Se il mistero in Maglionico alberga nella psiche, con Argentiero prende forma nelle certezze illusorie della visione.
Legnano, Pinacoteca del Castello, viale Toselli, sino al 18 settembre, sabato ore 15-19, domenica 10-12.30 e 15-19, ingresso libero, info 0331.545726.
© Riproduzione Riservata