RUSH FINALE
Openjobmetis, fattore Masnago
Nel mese decisivo i biancorossi affronteranno in casa quattro delle prossime sei gare: si spera nella spinta decisiva per salvezza e Final four
L’Openjobmetis cerca conforto dal fattore campo in un mese di aprile nel quale il PalaWhirlpool dovrà darle la spinta verso salvezza e Final Four. La squadra di Paolo Moretti giocherà infatti a Masnago 4 delle 6 partite ufficiali segnate sicuramente sul calendario - fatte salve le eventuali finali di FIBA Cup - dell’ultimo mese della stagione 2015-16. In particolare il trittico di impegni dei prossimi 10 giorni, che proporrà in rapida successione le gare di campionato con Pistoia e Venezia inframmezzate dalla bella dei playoff europei contro Anversa, saranno determinanti per consentire a Varese di conseguire il doppio traguardo della garanzia della permanenza in serie A e dell’approdo all’atto conclusivo della sua avventura internazionale. E contare sulla spinta del pubblico amico può davvero fare la differenza, alla luce di quanto evidenziato dal rendimento del mese di marzo: nella versione definitiva dopo l’aggiunta di Wright e la tegola Faye, l’Openjobmetis ha vinto tutte e 4 le partite in casa (Trento e Brindisi in campionato; Gaziantep ed Anversa in FIBA Cup) e perso tutte e tre le tre trasferte (Bologna e Avellino in Italia ed Anversa in Europa). Che i destini della stagione biancorossa debbano passare dal PalaWhirlpool è un aspetto sicuramente confortante, alla luce del diverso atteggiamento espresso dalla versione casalinga dell’ultima Openjobmetis, che davanti ai suoi tifosi riesce a nascondere i limiti atletici acuiti dall’addio di Faye e a mettere in campo un piglio arrembante e grintoso decisamente diverso dalla sua versione esportazione. Aspetto fondamentale anche nella decisione di candidarsi per ospitare a Masnago le Final Four: il traguardo è ancora da conquistare sul campo, ma per provare ad andare fino in fondo la società si è sforzata di aiutare la squadra mettendo a disposizione organizzazione, logistica e risorse (impegno economico stimato per 190mila euro, da coprire eventualmente tramite biglietteria e sponsor). Sarebbe comunque la prima finale europea di tutti i tempi disputata a Varese, con la possibilità di competere per un obiettivo concreto in una stagione vissuta stabilmente lontano dai playoff italiani. Ma giocare altre due volte a Masnago - sarebbero 6 su 8 le partite in casa del prossimo mese - farebbe la differenza anche dal punto di vista del potenziale risultato finale, che sposterebbe non poco anche in termini economici (il bonus per la vincente ammonta a 250mila euro, i piazzamenti valgono rispettivamente 100, 70 e 50mila euro). All’atto pratico, giocare l’eventuale semifinale contro Chalon con l’ausilio del fattore campo potrebbe dare all’Openjobmetis la spinta giusta per superare l’impegnativo ostacolo del club transalpino, al contrario molto meno abbordabile se le Final Four si dovessero giocare in Francia. Se c’è una possibilità di puntare al titolo europeo, che potrebbe valere un accesso diretto alla Champions League FIBA 2016-17 e rompere un digiuno che dura dal settembre 1999 (Supercoppa vinta dai Roosters post-scudetto; l’ultimo hurrà europeo risale al 1980 con Dodo Rusconi in panchina), passa dalla capacità del PalaWhirlpool di dare la forza all’Openjobmetis di nascondere i suoi limiti grazie alla spinta dei tifosi.
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