SERIE A
Openjobmets, servono sette vittorie
Un PalA2A fortezza prima necessità nella speranza di risalire la china: per la squadra di Caja la salvezza passa da Masnago
Un PalA2A modello fortezza e una vocazione corsara da riscoprire per risalire la china nella fase discendente della serie A 2016/17. La road mapdella salvezza dell’Openjobmetis passa prima di tutto da Masnago, dove però la compagine di Attilio Caja giocherà soltanto 7 partite sulle 15 in calendario del girone di ritorno.
La priorità per Cavaliero e soci è quella di imparare nuovamente a sfruttare il fattore-campo: all’andata i biancorossi hanno festeggiato soltanto contro Caserta, Brindisi e Reggio Emilia a fronte di cinque sconfitte interne. Dunque, gli scontri diretti con Pesaro (più 4 all’andata) e Cremona (doloroso meno 14 appena due settimane fa) sono appuntamenti da segnare col circoletto rosso sul calendario, al pari però di altre gare casalinghe sulla carta alla portata come quelle contro Pistoia, Capo d’Orlando e Trento.
Ma l’inizio del girone di ritorno, nel quale Varese dovrà mettere a frutto i riscontri della “cura Caja”, proporrà due impegni casalinghi oltremodo complicati come quelli contro Sassari e Milano. In particolare il match di domenica contro il Banco Sardegna può essere un primo crocevia per la missione salvezza dell’Openjobmetis: superare il test Dinamo potrebbe dare ai biancorossi lo slancio giusto in vista della trasferta di Caserta, squadra in frenata rispetto al primo terzo di stagione al netto degli interventi di mercato in fase di ultimazione.
Rompere subito il digiuno in campionato che dura ormai da più di un mese sarebbe il modo migliore per lanciare la rimonta verso una posizione di classifica più rassicurante. Altrimenti il rischio è che il poker di partite tra questa e l’ultima pausa (il campionato si fermerà nel weekend del 19 febbraio per la Coppa Italia), con Sassari e Milano in casa e Caserta e Brindisi in trasferta, costringa i biancorossi ad un rush finale ad handicap nelle ultime 11 giornate della regular season.
Ma qual è la quota-salvezza minima da raggiungere il prima possibile per esorcizzare la paura dell’A2 prima dell’ultima tappa della regular season prevista per il 7 maggio? La storia degli ultimi sei campionati di serie A a 16 squadre passa dalla retrocessione a 12 punti dell’Angelico Biella 2012/13 ai 22 della parità a quattro squadre del 2015/16 che costò il salto all’indietro alla Virtus Bologna per la peggior classifica avulsa rispetto a Torino, Capo d’Orlando e Caserta.
L’equilibrio attuale, con 10 squadre raccolte in 6 punti tra il settimo e il sedicesimo posto, fa pensare che anche quest’anno sarà bagarre sino in fondo e che per evitare sorprese serviranno almeno 22 punti per mantenere il posto in serie A. Per l’OJM significa un girone di ritorno da almeno 7 vittorie, con la necessità di recuperare lontano da Masnago qualcuno dei “regali” fatti all’andata (Brescia, Cantù e Torino in particolare, vista la difficoltà di fare bottino ad Avellino, Reggio Emilia e Venezia). Ma dai test Sassari in casa e Caserta fuori delle prossime due settimane si attendono già risposte importanti per capire se la Varese attuale ha i mezzi per trarsi rapidamente d’impaccio o se si dovrà soffrire fino all’ultimo.
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