Immigrati
Operazione Sophia, formazione guardiacoste libici in ritardo
Manca ancora la lista dei candidati leali al governo
Roma, 25 set. (askanews) - Il lancio della formazione dei guardiacoste libici da parte dell'Unione europea, nel quadro dell'operazione anti-immigrazione illegale "Sophia", è in ritardo perché manca ancora la lista dei nomi dei candidati a tale attività, in modo che le autorità europee possano verificare la lealtà di queste persone. L'ha appreso oggi l'agenzia di stampa France Presse da fonti diplomatiche.
Il comando di questa operazione dell'Ue puntava su un inizio effettivo della missione di formazione tra fine settembre e inizio ottobre.
"Si attende sempre" da Tripoli la lista sul centinaio di primi candidati, hanno indicato due fonti, parlando di una questione "complessa" per il governo riconosciuto internazionalmente, sotto la guida di Fayez al Sarraj.
Una volta che la lista sarà consegnata, l'Ue prenderà 20 giorni per verificare i nomi proposti e passarli al filtro "di tutti i database possibili", hanno spiegato le due fonti. Di conseguenza, al massimo, la missione potrà debuttare a metà ottobre.
"Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli con i nostri omologhi libici e procederemo presto", ha voluto minimizzare una portavoce dell'Ue, raggiunta dall'Afp.
La difficoltà in questo lavoro di selezione dei candidata alla lotta anti-scafisti tra le forze di sicurezza libiche risiede nella fragilità del governo di accordo nazionale (Gna) di al Sarraj. Nella parte orientale del paese un altro governo, sostenuto dalle forze armate del generale Khalifa Haftar e da paesi della regione come l'Egitto e gli Emirati arabi uniti, contesta a quello di Sarraj il potere.
I candidati devono essere "tra la gente leale al governo di accordo nazionale, che non siano corrotti, anche perché saranno a loro volta formatori e dirigeranno le operazioni sul fronte libico", ha chiarito una fonte diplomatica europea. "Bisogna trovare - ha proseguito - guardiacoste che siano sotto l'autorità del governo Sarraj, sapere chi si va a formare e come li si forma", ha rincarato la dose l'altra fonte.
La questione del'avanzamento delle missioni di Sophia è nell'agenda della riunione dei ministri della Difesa dei 28, che si terrà a Bratislava lunedì e martedì.
La misisone Sophia è stata decisa dai leader Ue nella primavera 2015 dopo il naufragio al largo della Libia, in cui morirono 850 migranti che tentavano di raggiungere l'Italia.
(Fonte Afp)
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