LAVORI FINITI
Ora viale Cadorna è videosorvegliato
La polizia locale può monitorare il traffico sull’arteria. I commenti dei Comuni confinanti: San Vittore propone aggiustamenti
Gli ultimi ritocchi in questi giorni di festa, quando sullo spartitraffico che divide in due viale Cadorna sono spuntati i pali che reggono le telecamere del servizio di videosorveglianza. Ora i lavori sono davvero finiti, con l’installazione dell’ultima telecamera tutto quello che succede sul viale sarà seguito in diretta dal comando di polizia locale di corso Magenta. Adesso è quindi finalmente possibile tracciare un bilancio dell’opera che nell’ultimo anno ha fatto più discutere in città. L’impressione è che la rivoluzione viabilistica voluta dalla giunta di Alberto Centinaio abbia portato meno problemi di quelli che si temevano, ma restano alcune perplessità sulle conseguenze che l’intervento ha avuto sul traffico dell’Alto Milanese.
Se per Legnano ovviamente va tutto bene, a tracciare un bilancio senza pregiudizi è il sindaco di San Vittore Olona Marilena Vercesi, che come il sindaco di Cerro Maggiore Teresina Rossetti temeva una vera apocalisse del traffico a causa delle scelte viabilistiche che Legnano non aveva condiviso.
Ora che l’amministrazione Rossetti è fuori gioco e a Cerro è arrivato il commissario prefettizio, spetta a Vercesi fare il punto sulla situazione dal punto di vista dei vicini di casa.
«Anche se dati precisi ancora non ne abbiamo, pare che grandi problemi sul nostro territorio non ce ne siano stati - afferma il sindaco -. Certo va rimarcato che i lavori eseguiti sono stati ben diversi dal progetto iniziale, che prevedeva uno spartitraffico molto più largo e le auto incolonnate su una sola corsia. Qualche modifica da fare, però, c’è ancora. Mi riferisco soprattutto allo spigolo che c’è ora in via Trento e Trieste sul territorio di Cerro Maggiore, laddove prima c’era una svolta continua sulla destra. Ora che la svolta è stata chiusa credo che l’angolo vada smussato, anche per aiutare nella svolta i mezzi pesanti. Molti sanvittoresi, anche se ora c’è anche lo sbocco in prossimità del fast food, passano soprattutto da lì per immettersi sul Cadorna».
Un anno fa il progetto di carreggiate più strette aveva generato seri dubbi sulle conseguenze sul traffico. Snodo cruciale, in questo senso è la rotonda all’incrocio sulla Statale del Sempione, a pochi metri dal confine tra Legnano e San Vittore. «La rotatoria – continua Vercesi – appare un po’ più trafficata. Sul Sempione mi pare ci sia qualche coda in più, ma si tratta di mie impressioni». Va ricordato che sia San Vittore che Cerro avevano anche presentato un ricorso al Tar contro il progetto di Legnano, chiedendo l’annullamento della delibera con cui la giunta ne aveva affidato i lavori. La richiesta di sospensiva era però stata rigettata, e il Comune di Legnano aveva provveduto a modificare in modo sensibile il progetto permettendo alle auto di viaggiare affiancate. Oggi resta da mettere a punto qualche dettaglio, ma la soluzione adottata pare andare bene a tutti.
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