IL CASO
Ortopedia, il tempo è scaduto
Il termine per riportare il reparto a Cittiglio era il 15 gennaio. I sindaci: ci troveremo presto
Callisto Bravi, direttore generale dell’Asst Sette Laghi, aveva indicato la data del 15 gennaio come termine massimo entro il quale indicare le soluzioni da adottare per riportare a pieno titolo il reparto di Ortopedia all’ospedale Cittiglio.
Da allora è trascorso quasi un mese (si era al 22 dicembre), il termine è stato superato e né i sindaci né il comitato popolare pare abbiano ricevuto alcuna indicazione in merito.
Il sindaco di Brenta, Gianpietro Ballardin, parla di una generica, «possibile convocazione entro la fine della settimana, ma non ne conosciamo il giorno», affermazione che rafforza quanto più volte da lui stesso riferito alla stampa: «Siamo felici delle dichiarazioni d’intenti tese a ridare piena dignità a Cittiglio, ma non possiamo cantare vittoria fin quando non vedremo le promesse tradursi in realtà».
Sul piede di guerra si mostra il presidente del Comitato pro ospedale, Salvatore Romano.
«Rimaniamo in attesa, ma non vorrei che si trattasse di un campanello d’allarme. Se entro qualche giorno non ci saranno novità torneremo a farci sentire perché non possiamo condividere la posizione di chi mette in conto una dilatazione delle scadenze».
Il riferimento va al sindaco di Cittiglio, Fabrizio Anzani, che nei giorni scorsi si era dichiarato «disponibile ad attendere qualche giorno in più pur di risolvere il problema».
Articolo sulla Prealpina del Lunedì del 16 gennaio.
© Riproduzione Riservata