DIETRO LE QUINTE
Ospedale segreto, regno dei robot
Viaggio al livello "meno 2" del monoblocco, dove l'uomo è quasi un intruso e il funzionamento della cittadella della salute è affidato alla tecnologia
Esiste un ospedale nascosto, fatto di robot, computer, trasporti comandanti dai server, ascensori dove salgono e scendono soltanto macchinari, corridoi costellati da migliaia di metri di tubi di varie dimensioni e “valigette” colorate di verde che trasportano provette e campioni. Un ospedale sommerso la cui visione fa molto “C1P8” di Guerre Stellari.
Al piano meno due, sotto le sale operatorie e in collegamento diretto con il piano-suolo nella parte interna della cittadella della salute, c’è un mondo di tecnologia sommersa, composto da decine di “tartarughe”. Basi mobili, sulle quali vengono caricati carrelli e piccoli parallelepipedi che raggiungono tutti i piani del monoblocco del Circolo. Le tartarughe sono delle basi che si muovono, il “motore”, in pratica di carrelli-scatole senza la possibilità di muoversi se non spinti a mano.
Nel mondo sommerso dell’ospedale, invece, è tutto diverso. I computer regolano i flussi, le persone che girano per gli ampi corridoi e i locali sono poche rispetto al viavai di mezzi in acciaio con lucine che indicano gli spostamenti e con “allarmi” sonori. Le tartarughe, se non fossero tutte in alluminio, sarebbero paragonabili ai box da tetto delle auto. Soltanto che viaggiano a terra, entrano nel loro garage, dove si ricaricano in corsie sistemate a lisca di pesce, passando una piccola apertura, una per l’entrata e una per l’uscita. Arrivano davanti agli ascensori dedicati e portano verso l’alto, nei sette piani dell’ospedale, quello che serve a medici infermieri e personale: cibo, materiale sanitario, biancheria. Il trasporto avviene anche al contrario per il cosiddetto “sporco”, cioè i carrelli sui quali i pazienti hanno posizionati il loro vassoio con i resti del pranzo, o tutto quello che viene utilizzato per sistemare le stanze dei pazienti. Una volta giunti a destinazione nei vari piani, i box trasportati dalle tartarughe vengono prelevati e portati in giro per i corridoi. Al piano meno due, segnato a terra da strisce colorate per delimitare i percorsi e i “bi-bip” dei singolari mezzi di trasporto. Nel punto più basso dell’intera costruzione dell’ospedale, esistono servizi diversi, come farmacia, spogliatoio cucina, sterilizzazione di tutti gli strumenti che poi giungono in sala operatoria. Esistono anche centrali tecnologiche, elettriche e il cuore degli impianti di molti condizionatori e insomma (quasi) tutto il cuore della tecnologia che serve per fare funzionare l’ospedale (la direzione dell’ingegneria clinica è affidata a Umberto Nocco).
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