PEDEMONTANA
"Paghiamo sempre solo noi"
Da novembre la "tangenzialina" di Varese costerà 70 centesimi, ma i sindaci della Provincia di Varese non ci stanno e protestano: " A Roma il Grande Raccordo è gratis"
«Pagare il pedaggio della tangenzialina senza che arrivi al confine con la Svizzera è sbagliato concettualmente. Alla fine rischiamo che tutto il traffico ritorni sulla strada statale. Ovvio che siamo contrari al fatto che si paghi anche se ci hanno prospettato da qualche tempo l’opzione che alla fine di Expo, Pedemontana avrebbe iniziato a far pagare»: il sindaco di Gazzada Cristina Bertuletti che è anche responsabile per la tratta nord al tavolo di controllo. «Non credo che ci siano molte altre opzioni: comprendiamo anche le ragioni di Pedemontana. Però non possiamo sempre pagare noi per tutto: basti vedere che per far pagare il Grande Raccordo Anulare a Roma c’è stata una sollevazione popolare, si è mosso perfino il governo mentre noi dobbiamo tacere e pagare 70 centesimi ogni volta che si percorrono 7 chilometri per arrivare a Varese, collegandoci a una strada già esistente». Sembra non esserci una soluzione, per Bertuletti non è percorribile neppure l’idea di chiedere un’esenzione per i residenti «Non ha senso».
Mentre il sindaco di Lozza Giuseppe Licata ha commentato così la notizia che dal primo novembre si pagherà il pedaggio sia sulla tangenzialina di Varese che sul primo tratto dell’autostrada Pedemontana: «Non sono d’accordo che si faccia pagare il pedaggio sulla tangenzialina di Varese: vedremo quale sarà l’impatto sul territorio. Decidere di mettere a pagamento pochi chilometri da Gazzada a Lozza a mio avviso non è una strategia giusta e mi risulta che anche gli altri sindaci siano contrari. Al momento non ho nessuna notizia ufficiale anche se devo ammettere che, a luglio in via informale, la possibilità era stata prospettata, una vaga idea. Credo però che quando entrerà in vigore dovremmo valutare l’impatto sul territorio: una delle risposte potrebbe essere la desertificazione del passaggio e dunque un impatto negativo sul territorio. In quel caso, posso parlare solo per il piccolo Comune di Lozza che amministro, valuterò come tutelare i diritti dei cittadini che hanno prima dovuto subire la realizzazione della tangenziale dell’autostrada ed ora si troverebbero a dover sopportare un traffico». Sottolinea ancora Licate: «Valuterò di chiedere l’esenzione per i lozzesi, perché non mi pare giusto che debbano anche pagare il pedaggio».
Pietro Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore e rappresentante dei sindaci della tratta a sud della provincia commenta: «Che si dovesse arrivare a pagare il pedaggio di Pedemontana, era ormai nell’aria. Non sapevamo con esattezza quando ma la voce stava circolando. Però ora è necessario fissare un collegio di vigilanza: scriverò una mail cordiale all’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte in modo che si affronti in modo serio». Sentendo poi le tariffe Zappamiglio si permette anche una battuta ironica: «Forse hanno aumentato la tariffa su Varese e abbassato quella sulla tratta A».
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