BEATA GIULIANA
Palaghiaccio, pronto il piano B
La struttura non verrà finita ma sarà usata come area feste. Accanto due palazzetti
Colpo di scena: nel progetto che il Comune sta per completare in questi giorni, l’attuale struttura del Palaghiaccio non solo cambierà destinazione, ma non verrà neppure completata. In pratica la giunta ha deciso di procedere solo con la sistemazione dell’attuale scheletro, allestendolo come area feste coperta ma aperta. In pratica, per dirla chiara, il sindaco Emanuele Antonelli e il suo assessore allo sport Gigi Farioli hanno deciso di accogliere le richieste fatte tempo fa dalla parrocchia di Beata Giuliana per dotare il quartiere di un luogo di ritrovo del genere.
Attenzione, però: il piano B in fase di elaborazione prevede che proprio accanto al Palaghiaccio (anche se ormai pare anacronistico chiamarlo così) si edificheranno due nuovi palazzetti sportivi, disposti a “U”, tutti collegati fra loro e serviti da qualche attività ristorativa.
Uno dei due nuovi elementi costruiti sul vecchio campus sarà il tanto discusso Palaginnastica, la nuova ambita casa della Pro Patria che ormai non riesce più a svolgere i corsi e a trattenere i propri campioncini nel sottoscala di via Ariosto. «Ci vorranno due anni - spiega il primo cittadino - ma ormai la direzione è presa. Entro la fine del 2019 non potrete più parlare di incompiuta. Vedrete». Insomma, il club biancoblù dovrà trasferirsi dal centro alla periferia, visto che questi progetti allo studio confermano che ormai l’ipotesi di edificare lo stabile accanto alla piscina Manara è già tramontata, mentre la soluzione di via Ferrini - in aggiunta alle strutture già esistenti - non è mai stata presa in seria considerazione.
Come detto, un altro palazzetto è in vista a completamento della proposta, usando così i soldi a disposizione, quelli lasciati in dote dalla Provincia di Varese. Si tratta di quella che Antonelli chiama «una palestra low cost», piccola ma funzionale per dare uno spazio a una serie di sport emergenti che chiedono una sede in cui svilupparsi. Un esempio fra tutti potrebbe essere lo skateboard, ma nelle prossime settimane si cercherà di capire meglio come disegnare la proposta.
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