CALENDARIO IN FORSE
Palio, l’incognita delle urne
Il 28 maggio ci sarà il referendum, poi le amministrative. Probabile che si slitti a giugno
Tutto era già pronto per l’ultima domenica di maggio, come da antica e consolidata tradizione. Poi è arrivata la notizia che il Consiglio dei ministro ha deciso la data il cui gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi sul referendum che la Cgil ha promosso sull’utilizzo dei voucher lavoro. La data è appunto quella del 28 maggio, ultima domenica del mese. E allora il caledario è stato rimesso in discussione, e sul futuro prossimo del Palio di Legnano si sono aperti una serie di scenari possibili: se la data del referendum sarà confermata, come da regolamento la manifestazione slitterà alla domenica successiva. Sempre però che per quella data il ministero dell’Interno non avrà fissato le elezioni amministrative che tra l’altro riguarderanno anche Legnano. Allo stato la data più accreditata per le amministrative è però quella dell’11 giugno, e così il Palio potrebbe essere corso tra un voto e l’altro.
Di certo, però, oggi c’è ben poco. La data fissata dal Consiglio dei ministri per il referendum dovrà essere ratificata dal ministro dell’Interno, quindi per il momento il Comitato Palio (Comune di Legnano, Famiglia Legnanese e Collegio dei Capitani) resta alla finestra. Fino a quando da Roma non arriverà un pronunciamento definitivo inutile bloccare la macchina già messa in moto, anche perché poi il rischio sarebbe comunque quello di dover rifare tutto una volta ottenute certezze sulle amministrative.
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