LA CURIOSITÀ
Palombella “a luce rossa”
I pallanotisti del Varese Master Team vincono un concorso e si aggiudica la sponsorizzazione da parte di un colosso mondiale della pornografia online. Grazie a una foto senza veli. O quasi
In tempi di ristrettezze economiche, reperire risorse è un’impresa davvero ardua, in ogni campo. In ambito sportivo, in particolare, trovare finanziatori diventa spesso una missione quasi impossibile. Soprattutto quando si parla di discipline cosiddette “minori” . E allora bisogna usare l’ingegno e la fantasia, cogliendo al balzo ogni opportunità. L’hanno fatto i giocatori del Varese Master Team, squadra amatoriale di pallanuoto che s’allena nell’impianto comunale di via Copelli e che è riuscita a garantirsi la sponsorizzazione di un brand di livello internazionale, che ha un giro d’affari impressionante. La notizia è di per sé eccezionale, ma a incuriosire davvero è il settore in cui l’azienda in questione opera: l’intrattenimento online per adulti. La formazione bosina porterà nelle piscine di tutta la Lombardia il marchio Pornhub, che rappresenta una realtà leader assoluta a livello mondiale. Merito di un concorso che i pallanotisti della “città giardino” hanno vinto al pari di un team milanese di calcio femminile con un nome che è tutto un programma: Champions Feague. Al bando nazionale - brillante operazione di marketing - hanno partecipato squadre d’ogni disciplina. «Abbiamo ricevuto migliaia di candidature e decidere un vincitore s’è rivelato più difficile del previsto - dichiara Corey Price, vicepresidente del colosso americano - Per ringraziare l’Italia per il grande coinvolgimento, abbiamo scelto di premiare non una, ma due realtà». A regalare il successo ai Master di Varese è stata un’originalissima foto di gruppo, che raffigura i giocatori coperti solo nelle parti intime da palloni o conetti di plastica. «Siamo venuti a conoscenza dell’iniziativa via radio e abbiamo pensato di provarci - racconta il vicecapitano Federico Maretti - Un po’ per goliardia e un po’ perché avevamo realmente bisogno di trovare uno sponsor per la nostra attività. Siamo tutti ragazzi maggiorenni e la decisione è stata presa di comune accordo».
Altro servizio sulla Prealpina in edicola martedì 2 febbraio
© Riproduzione Riservata