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Papa: contro mapuche ingiustizie e violazione di diritti umani
Messa nell'aerodromo di Maquehue nella città cilena di Temuco
Roma, 17 gen. (askanews) - "In questo contesto di ringraziamento per questa terra e per la sua gente, ma anche di sofferenza e di dolore, celebriamo l'Eucaristia. E lo facciamo in questo aerodromo di Maquehue, nel quale si sono verificate gravi violazioni di diritti umani". Lo ha detto il Papa nella messa "per il progresso dei popoli" a Temuco, sud del Cile, celebrata con numerosi fedeli che appartengono alla popolazione Mapuche, vittima di espropri, persecuzioni e discriminazioni sin dall'epoca Inca.
"Offriamo questa celebrazione - ha detto Jorge Mario Bergoglio tra gli applausi - per tutti coloro che hanno sofferto e sono morti e per quelli che, ogni giorno, portano sulle spalle il peso di tante ingiustizie. Il sacrificio di Gesù sulla croce è carico di tutto il peccato e il dolore dei nostri popoli, un dolore da riscattare. Rimaniamo in silenzio pensando a tanto dolore e a tanta ingiustizia".
Da quando la celebrazione eucaristica a Temuco è stata inserita nel programma della visita, cinque comunità mapuche locali hanno espresso la loro opposizione a che il Papa celebri la messa nel sito dell'aeroporto. Il motivo della protesta è nella rivendicazione mapuche dei terreni, più di mille ettari, dove sorge l'aeroporto, che secondo la comunità indigena sarebbero di pertinenza della loro nazione autoctona. Le cinque comunità hanno rilasciato dei comunicati stampa in cui specificano che la loro opposizione non coinvolge la presenza di Papa Francesco ma è finalizzata a sensibilizzare l'opinione pubblica affinché il governo si impegni a restituire il sito dove sorge la base aerea e l'aeroporto alla comunità indigena.
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