IL LUTTO
Papa Francesco celebra l’addio a Nicora
Il rito funebre nella basilica di San Pietro. Il cardinale sarà sepolto domani a Verona
È stato direttamente papa Francesco, nel pomeriggio di lunedì 24 aprile nella basilica di San Pietro, ad affidare a Dio l’anima del cardinale Attilio Nicora, scomparso l’altra sera a ottant’anni in una clinica romana, dopo una lunga missione caratterizzata da responsabilità di primissimo piano a servizio della Chiesa universale. Il pontefice ha concluso il rito funebre, celebrato alle 14.45 all’altare della cattedra e presieduto dal cardinale Angelo Sodano. Francesco ha benedetto il feretro che, subito dopo, ha lasciato il vaticano per raggiungere Verona, la città di cui Attilio Nicora è stato vescovo all’inizio degli anni Novanta e dove ha chiesto di essere sepolto, nella cattedrale di Santa Maria Matricolare, accanto ai presuli che hanno guidato la diocesi di San Zeno. La tumulazione del sacerdote e giurista che ha offerto un contributo determinante alla revisione del Concordato tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano è prevista martedì 25 alle 15. Sabato prossimo, 29 aprile, alle 18, sarà invece celebrata una messa di suffragio nella basilica di San Vittore.
Domenica papa Francesco ha ricordato la figura del porporato varesino in un telegramma inviato al fratello Carlo: «Il cardinale Attilio Nicora - ha dettato Bergoglio - lascia un ricordo carico di stima e riconoscenza per il prezioso servizio offerto con singolare competenza alla Chiesa e alla società civile in Italia, specialmente nel campo giuridico in ordine alla revisione del Concordato lateranense e alla attuazione del sistema di sostegno economico alla Chiesa cattolica e di sostentamento del clero, sia alla Santa Sede, quale presidente rigoroso e lungimirante prima dell’Apsa e poi dell’Aif». «Alla celeste intercessione di Maria santissima - ha concluso Bergoglio - e di san Giovanni Paolo II, che lo inviò a guidare la Diocesi di Verona e quindi lo creò cardinale, affido le mie preghiere di suffragio per la sua anima sacerdotale».
Stretto collaboratore del cardinale Carlo Maria Martini, di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e di papa Francesco, Attilio Nicora ha vissuto gran parte del proprio ministero nelle stanze oltre le Mura Leonine, ma è stato anche insegnante e rettore del Seminario maggiore della Diocesi di Milano.
E proprio come educatore rigoroso e attento lo ricorda monsignor Franco Agnesi, vicario episcopale della Zona pastorale di Varese, che ha concelebrato il rito funebre in San Pietro: «Ero nella prima classe di Teologia affidata al cardinale Nicora dopo la sua nomina a rettore. Per noi giovani seminaristi è stato un grande educatore, capace di farci vedere l’immensità del mare e di consegnarci quella mappa indispensabile per una navigazione sicura che è l’insegnamento della Chiesa. Un profondo senso della giustizia, della responsabilità per il bene comune e una grande libertà di cuore hanno sempre segnato in profondità il suo essere uomo, sacerdote, vescovo e cardinale».
Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco Davide Galimberti «per la scomparsa di un illustre varesino. Il cardinale Attilio Nicora era nato a Varese e da giovane fu impegnato in ambito studentesco e in molti ancora lo ricordano per la sua disponibilità e impegno per la nostra città. Fu cofondatore e direttore del giornale studentesco Il Michelaccio. La sua vita è poi stata trascorsa in molte città italiane ma Varese non può dimenticare un uomo così importante che ha ricoperto ruoli di assoluto rilievo all’interno della Chiesa. Un particolare ed affettuoso abbraccio al fratello Carlo».
Ieri, intanto, la parrocchia di San Vittore, dove il cardinale Nicora tornava ogni anno anche per incontrare gli amici dell’oratorio, ha organizzato la trasferta di martedì a Verona per i fedeli che volessero partecipare ai funerali che saranno concelebrati anche dal vescovo Giovanni Giudici, dal prevosto della città Luigi Panighetti e da altri sacerdoti varesini. Le prenotazioni per il viaggio in pullman, con partenza a mezzogiorno da piazza Monte Grappa, possono essere comunicate ai numeri telefonici 0332236019, 3336056791 o 3487635090.
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