Papa
Papa: in Italia 40% giovani disoccupati, educazione di emergenza
Incontra salesiani: don Bosco ha rischiato e sparlavano di lui
Città del Vaticano, 21 giu. (askanews) - Serve una "educazione su misura della crisi", perché in Italia c'è il 40 per cento dei disoccupati tra i giovani e, oggi come all'epoca di don Bosco, che dedicò molto del suo apostolato ai ragazzi di strada, è necessario "promuovere" i giovani insegnando loro un mestiere. Così papa Francesco incontrando i salesiani e le salesiane nella basilica di Santa Maria ausiliatrice a Torino.
"Oggi tante cose sono migiorate, c'è il computer.. Ma la situazione della gioventù è più o meno la stessa" dell'epoca di san Giovanni Bosco, a fine ottocento, "e don Bosco cosa ha fatto? Si occupava dei ragazzi senza lavoro e senza studio, dei ragazzi sulla strada, ha rischiato il suo ministero, e per questo tanti hanno sparlato di lui, 'questi sono di seconda classe non si può fare nulla...'. Oggi siamo in una situazione dove il 40 per cento dei giovani in Italia dai 25 anni in giù sono senza lavoro, né studiano né lavorano, e voi salesiani avete la stessa sfida che ha avuto don Bosco. Prendere questi ragazzi e queste ragazze. Don Bosco cosa faceva? Lo sport, perché lo sport ti porta a essere sociale, a una competitività sana, alla bellezza di lavorare tutti insieme, e poi l'educazione, le scuole salesianie dove si imparava un mestiere. Ma oggi i salesiani sono capaci di formarli in questi mestieri di urgenza?, mi domando, in sei mesi imparare a fare l'elettricista o il gassita, per cavarsela a vivere, una educazione alla misura della crisi? Non pensiamo che questi ragazzi di strada oggi, penso alla mia patria, possono andare a fare il lcieo classico o scientifico: diamo loro qualcosa che sia fonte di lavoro, un lavoro piccolo anche, un lavoro che oggi sì domani no, ma un lavoro, aiutarli, dare una educazione di emergenza. Oggi i ragazzi di strada hanno bisogno di educazione di emergenza, imparare in poco tempo un mestiere pratico, poi si vedrà. Questo 40 per cento ha bisogno di qualcosa e la creatività salesiana deve prendere in mano queste sfide di oggi". Insomma, "diamo da mangiare ai ragazzi di strada, è vero, con lo stomaco vuoto non si può lodare Dio, ma promuoverli con questa creatività di educazione a misura della crisi".
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