Papa
Papa: prego per bambini, famiglie che fanno fatica e lavoratori
Per l'Immacolata a piazza di Spagna preghiera da lui composta
Roma, 8 dic. (askanews) - Papa Francesco a Piazza di Spagna, a Roma, per il tradizionale atto di venerazione all'Immacolata, ha recitato una preghiera che ha appositamente composto, una preghiera dove ha ricordato per primi i bambini, poi le famiglie "che fanno fatica" e i lavoratori, affidando a Maria un pensiero per chi "il lavoro l'ha perso o non riesce a trovarlo".
Nella piazza anche la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Il Papa è stato accolto dal cardinale vicario di Roma Vallini e poi dalla sindaca, con la quale ha scambiato una lunga stretta di mano. Nella piazza gremita, con molti bambini e malati in carrozzella, il Papa ha recitato la sua preghiera.
La preghiera che il Papa ha recitato in piazza di Spagna è stata composta dallo steso Bergoglio, molto devoto al culto mariano: "Madre nostra Immacolata, nel giorno della tua festa vengo a Te, e non vengo solo: porto con me tutti coloro che il tuo Figlio mi ha affidato, in questa Città di Roma e nel mondo intero, perché Tu li benedica e li salvi dai pericoli". E "ti porto, Madre, i bambini, specialmente quelli soli, abbandonati, e che per questo vengono ingannati e sfruttati. Ti porto, Madre, le famiglie, che mandano avanti la vita e la società con il loro impegno quotidiano e nascosto; in modo particolare le famiglie che fanno più fatica per tanti problemi interni ed esterni".
E un pensiero Bergoglio nella preghiera lo ha rivolto ai lavoratori: "Ti porto, Madre, tutti i lavoratori, uomini e donne, e ti affido soprattutto chi, per necessità, si sforza di svolgere un lavoro indegno e chi il lavoro l'ha perso o non riesce a trovarlo". "Abbiamo bisogno - è la preghiera del Papa a Maria - del tuo sguardo immacolato, per ritrovare la capacità di guardare le persone e le cose con rispetto e riconoscenza, senza interessi egoistici o ipocrisie". E "abbiamo bisogno del tuo cuore immacolato, per amare in maniera gratuita, senza secondi fini ma cercando il bene dell'altro, con semplicità e sincerità, rinunciando a maschere e trucchi. Abbiamo bisogno delle tue mani immacolate, per accarezzare con tenerezza, per toccare la carne di Gesù nei fratelli poveri, malati, disprezzati, per rialzare chi è caduto e sostenere chi vacilla".
"Fa' - è l'esortazione finale della preghiera di Bergoglio - che non cediamo allo scoraggiamento, ma, confidando nel tuo costante aiuto, ci impegniamo a fondo per rinnovare noi stessi, questa Città e il mondo intero".
Dopo la preghiera e la stretta di mano con le autorità presenti il Papa si è trattenuto a lungo con la folla di persone presenti in piazza di Spagna. Ha abbracciato, benedetto, accarezzato ad uno ad uno i numerosi malati e disabili in carrozzella. Si è inchinato davanti alle carrozzelle sistemando anche la coperta di una donna disabile. Ha benedetto, accarezzato le guance dei numerosi bambini, con una parola e un gesto di dolcezza per tutti. Poi anche andandosene ha continuato a salutare e sorridere dall'auto.
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