COP21
Papa: riformare modello di sviluppo perché sia equo e inclusivo
A udienza ricorda la visita all'agenzia ambiente Onu di Nairobi
Roma, 2 dic. (askanews) - Il Papa ha ricordato la sua visita all'agenzia dell'Onu per l'ambiente a Nairobi, nel corso dell'udienza generale in piazza San Pietro incentrata sul viaggio africano (25-30 novembre), sottolineando la necessità di "tutelare il creato riformando il modello di sviluppo perché sia equo, inclusivo e sostenibile".
Il Kenia, prima tappa del viaggio, "è un Paese che rappresenta bene la sfida globale della nostra epoca", ha detto Jorge Mario Bergoglio: "Tutelare il creato riformando il modello di sviluppo perché sia equo, inclusivo e sostenibile. Tutto questo trova riscontro in Nairobi, la più grande città dell'Africa orientale, dove convivono ricchezza e miseria, ma questo è uno scandalo! Non solo in Africa: anche qui, eh? Dappertutto. La convivenza tra ricchezza e miseria è uno scandalo, è una vergogna per l'umanità. E lì ha sede proprio l'Ufficio delle Nazioni Unite per l'Ambiente, che ho visitato", ha proseguito il Papa che in quell'occasione ha rivolto un appello al vertice sul clima di Parigi (Cop21).
In ogni momennto della prima parte del viaggio, "ho incoraggiato a fare tesoro della grande ricchezza di quel Paese", ha proseguito il Papa: "Ricchezza naturale e spirituale, costituita dalle risorse della terra, dalle nuove generazioni e dai valori che formano la saggezza del popolo". E il motto "Siate saldi nella fede, non abbiate paura" scelto per la tappa kenyota è "una parola testimoniata in modo tragico ed eroico dai giovani dell'Università di Garissa, uccisi il 2 aprile scorso perché cristiani. Il loro sangue è seme di pace e di fraternità per il Kenia, per l'Africa e per il mondo intero".
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