DIBATTITO SULLA SOSTA
«Parcheggi biancoblù e cronometrati»
Proposta del consigliere comunale di Busto Grande, Matteo Tosi: «Introdurre una App che conti i minuti effettivi». E prima mezz’ora gratuita
Troppi o troppo pochi? Cari o a costo ragionevole? I parcheggi stanno animando il dibattito politico, con un gruppo di commercianti che contesta la mancanza di stalli per i clienti e l’assessore alla viabilità Max Rogora che ribalta la questione e li invita a non essere i primi che lasciano le loro macchine negli spazi di sosta più vicini al centro. Un dibattito che per la lista Busto Grande, in particolare per il suo consigliere comunale Matteo Tosi, val bene il rilancio di una proposta elettorale, quella dei posteggi biancoblù, ipotesi ispirata nel nome al suo tifo per la Pro Patria, ma nella pratica è una cosa seria: «La richiesta che facciamo - illustra - è che il Comune introduca una App di facile utilizzo che consenta a ogni cittadino che lascia l’auto in uno stallo di far scattare un cronometro. Così si conteranno i minuti effettivi di fermata da pagare, regalando i primi trenta a chi fa commissioni veloci, come se in quella fase le strisce fossero bianche e solo dal trentunesimo minuto diventassero blu». Tosi, così, snocciola i vantaggi previsti: «Si spende per l’effettiva sosta, si tolgono le preoccupazioni alla gente che non deve stare a guardare l’orologio per la scadenza del ticket, si aiuta chi si ferma una manciata di minuti, si smette di girare con le monetine in tasca o ad elemosinare il cambio delle banconote ai negozianti, e se piove non ci si inzuppa per raggiungere il parcometro». Insomma, un’idea da esplorare davvero mentre si discute tanto del tema. «Secondo me - conclude Tosi - ha abbastanza ragione l’assessore Rogora quando dice che Busto è ben dotata di aree di sosta a un prezzo accessibile. Manca un po’ l’educazione, l’informazione e l’abitudine ad usarle, anche se sono davvero a due passi dalla zona pedonale. Non so se i posti a raso, che in effetti sono un po’ pochi, li usino davvero i commercianti, però qualcosa si può comunque fare».
Un’ultima postilla riguarda le moto: «Spero si facciano più posteggi per le due ruote, perché è vero che non sono difficili da lasciare in strada, ma almeno si evita che intralcino il cammino dei pedoni».
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