IL CASO
Parco chiuso da 5 anni: «Entra solo l’ambrosia»
La tormentata storia dell’area verde di via Nigra. Residenti sempre più infuriati
È il giardinetto delle speranze infinite e spesso disattese. Un parco piccolo e grazioso che darebbe respiro a una zona residenziale. Ma da cinque anni, in pratica da quando la zona è stata predisposta per regalare un polmone verde in più alla cittadinanza, il sogno non si è mai realizzato. Colpa delle pastoie burocratiche, dei rallentamenti nei lavori, dei confronti infiniti fra pubblico e privato che vanno a stoppare le velleità ragionevoli del rione.
Fatto sta che l’operatore che aveva fissato quest’area verde come realizzazione da fornire alla città, in cambio della costruzione di un complesso edilizio e di tutti i permessi allegati, ha sempre rimandato la concretizzazione dell’impegno. A dire il vero, con l’insediamento della nuova giunta comunale, qualcosa si è mosso e - passo dopo passo - il risultato è stato avvicinato. «Peccato che da quasi due mesi il parchetto sia stato predisposto anche con i giochi per i bambini ma nessuno possa entrarvi», spiega scoraggiato Edoardo Formentin, la cui abitazione si affaccia su questo potenziale inespresso. «Anzi - chiarisce - una frequentatrice dell’area c’è, ma purtroppo si tratta dell’ambrosia, un’ospite non certo gradita per chi come me ne è allergico». Tant’è che in vari punti del terreno le pianticelle stanno crescendo rigogliose e, «visto che fra pochissimo arriveremo al momento della fioritura vera e propria e della dispersione dei pollini - chiarisce - saranno davvero guai seri per chi fa i conti con questa patologia».
Intanto però il primo risultato da ottenere è quello dell’apertura dei cancelli al pubblico. Per ora la serratura resta ben sigillata e solo saltuariamente passano dei giardinieri comunali per dare acqua alle piante da conservare. Per completare il lavoro mancherebbero anche gli allacci per illuminazione e altri piccoli servizi a sostegno, ma davvero il traguardo è a portata di mano. Ora il giardino di via Nigra, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale, sembra terminato, ma resta chiuso, nonché pieno di ambrosia pronta a fiorire. E non si capisce perché.
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