IL PROGETTO
Passerelle contro il degrado
Il consigliere Gregori sul ponte sopra via Milano: «Si deve fare. Così rinascerà la zona delle stazioni»
«Immagina di avere davanti a questo ponte, scoperto o comunque trasparente, e di poterlo attraversare, fermandoti in cima a guardare intorno, dall’alto. Non è una bella sensazione?». La riflessione è del consigliere comunale Mauro Gregori, della lista Galimberti sindaco, e si riferisce ad una delle opere, «ma fondamentale», del nuovo progetto stazioni varato dalla giunta di centrosinistra. Si tratta della passerella che collegherà la stazione delle Nord a via Como, sorvolando via Milano. Una delle passerelle: le altre tra lo scalo delle Fs e le Nord, e tra Giubiano e piazzale Trieste. La Lega Nord, con l’ex assessore Fabio Binelli, ha messo a confronto i nuovi scenari con quelli del precedente masterplan, trovando vari motivi di critica. E tra questi, la passerella sopra via Milano che sarebbe uno scempio ambientale, col rischio inoltre che venga monopolizzata da balordi. Gregori è di tutt’altra opinione. «No, sarà l’elemento qualificante del progetto, quello che darà un’immagine diversa, bella e accattivante, al comparto stazioni». E per rafforzare questo giudizio, il consigliere di maggioranza cita qualche esempio: i ponti realizzati a Reggio Emilia, lungo l’autostrada, dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, la passerella di Milano, zona Melchiorre Gioia. Casi esorbitanti? No, è il principio che conta: «Fare qualcosa di bello che la gente abbia il desiderio di utilizzare».
E l’obiezione dello stridente contrasto - secondo la Lega - tra una passerella moderna e gli edifici vincolati dalla Soprintendenza (stazione Nord, palazzo delle Poste ed ex liceo Artistico) come si risolve? Gregori, ben documentato anche qui su opere che fanno convivere vecchio e nuovo in altre città, ritiene invece che possa essere, per il caso appunto del ponte sopra via Milano, un elemento di pregio. «Se vengono inserite strutture belle scompare il degrado. E questo è uno degli obiettivi del progetto».
Il progetto, discusso e votato l’altra sera in commissione Urbanistica, presieduta da Luca Paris (Pd), andrà giovedì prossimo in Consiglio comunale per il definitivo via libera. L’assessore Andrea Civati sarà il relatore; nei giorni scorsi ha precisato che il finanziamento da parte del governo è praticamente sicuro, anche se incerto sull’entità. Palazzo Estense ha indicato 18 milioni di euro. Ma anche con meno, molto meno, ha garantito l’esponente della giunta, saranno realizzate le opere prioritarie.
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