LA XXII GIORNATA
Passo doppio verso la salvezza
Varese supera ancora Pesaro e la stacca di due lunghezze in classifica. Cremona Perde e ora è a -4
Un passo doppio verso la salvezza. Pesaro dalla sera di oggi, domenica 12 marzo, è di fatto sotto di 4 lunghezze così come Cremona, sconfitta in casa da Capo d’Orlando. E in attesa di rendere visita a Varese il prossimo 30 aprile.
Quella odierna potrebbe però essere stata la serata decisiva per la permanenza di Varese in Serie A1.
Il condizionale dipende tutto dai giocatori di Attilio Caja: se sapranno continuare col piglio che ha permesso loro di battere in sequenza Pistoia, Avellino e, oggi, Pesaro, il finale di campionato sarà meno convulso.
Se si siederanno invece su false certezze, si ritroveranno ad annaspare come nel secondo quarto di quest’ultima partita, vinta in modo cinico grazie all’ossigeno delle rotazioni che stavolta erano tutte per Varese (nonostante Avramnovic abbia incassato l’ennesima virgola).
LA PARTITA
Si parte con una tripla di Johnson che suona come il più dolce degli auspici per i quasi 4.500 spettatori del PalA2A.
Pesaro fatica (13-7 al 6’) ma con la supercoppia formata da Jones (25 punti alla fine) e Hazell (19) tiene botta (23-20 al 9’) e anzi accorcia grazie al lucido ingresso in partita di Ceron.
Il primo quarto dice che sarà una gara tutt’altro che scontata: 23-22 per Varese.
Neppure il tempo di pensar male e il “vecchio” Thornton, sin lì spettatore non pagante, piazza i tiri liberi del primo sorpasso.
Varese accusa il colpo, Ceron concede il bis dal campo, Pelle ha il braccino in lunetta e Jones prova a far scappare i suoi (24-29 al 13’). Per fortuna capitan Cavaliero fa il suo ingresso in campo al momento giusto e piazza 5 punti consecutivi, prima che Hazell riporti avanti Pesaro (29-31).
In questo momento il guaio di Varese si chiama “presenza”. Non solo mentale ma soprattutto fisica: la conta dei rimbalzi dice 8-1 per gli ospiti.
Caja ci parla su ma l’uscita dal timeout è un blackout di quasi due minuti con Thornton che infila la tripla del + 9 (33-42) all’ultimo giro di lancette.
A bloccare l’emorragia è una tripla di Ferrero, salutata con l’ovazione di chi sa che a basket si gioca sull’inerzia. Chi non lo sa e si fida delle coincidenze, imputerà al caso il fatto che dal 36-42, Varese ripiomba a un passo da Pesaro (40-44), grazie a Mister Double Anosike (alla fine 27 di valutazione con 18 punti, 11 rimbalzi ma soprattutto un inatteso e luccicante 8/8 ai liberi).
Peccato solo che l’OJM, per la seconda volta in favore di vento, s’impappini e cestini la rimontina nel minuto finale, quando l’accoppiata Ceron-Thornton mette la ceralacca sul sigillo di metà gara: 42-51 e tanti, tantissimi cattivi pensieri sugli spalti. Anche perché che Cremona è avanti su Capo d’Orlando (39-35).
Al rientro sul parquet, Ferrero interpreta male la voglia di rimonta che trasuda nel Palazzetto, più biancorosso del solito grazie all’iniziativa di Varese nel Cuore: errore dall’arco e fallo su Jones che mette il suo diciottesimo punti in 21’ facendo toccare a Pesaro il massimo vantaggio (53-42).
Varese però c’è, Anosike è il suo profeta e la trascina a vincere la battaglia dei rimbalzi proprio quando conta: dal 12-21 di metà gara al 35-36 finale.
Dalle messe di palloni giocabili, beneficiano il sin qui opaco Maynor, che distribuisce assist e piazza anche un importante 4/7 dal campo (all fine 15 con 6/10 e 1/4); ne beneficia Pelle, all’inizio spaesato solo 1/2 ai liberi in 7’) ma decisivo nella rimonta varesina del terzo quarto (firma i 4 punti dal 54-61 a 58-62); ne beneficia anche Johnson, che smette di litigare col ferro e piazza la bomba del primo sorpasso (63-62); se ne giova Kangur, ormai a suo agio nel ruolo di gregario di lusso, che non strafà mai e anzi trova pure lo spazio per mettere 7 punti in momenti decisivi (il secondo sorpasso al 29’ è suo: 67-66).
Pesaro è alle corde e paga gli scarsi dividendi della panchina corta con Jasaitis che dura mezzo tempo e Nnoko che ci mette volontà ma poco altro. Solo Hazell continua a far cantare i sostenitori pesaresi imbucando i due punti dell’ultimo vantaggio marchigiano: 67-69.
A quel punto però Varese sente l’odore del sangue e con Eyenga, Johnson e Anosike i bolliti avversari che cominciano a veder buio al momento del tiro.
L’ultimo lampo ospite è di Gazzotti con la tripla del -5 (81-76), poi Eyenga, Maynor e ancora Johnson chiudono il discorso. Con l’unico a restare escluso dalle rotazioni lunghe, cioè Johnson (36’ di campo al pari di Jones, 2’ più di Hazell e 2’ meno di Thornton) che, quando conta, trova gli spazi che gli permettono di passare dagli 8 punti dei primi 20’ ai 20 punti finali: il numero 8 chiosa con una tripla, così come aveva cominciato, facendo saltare di gioia i quasi 4.500 del PalA2A.
Openjobmetis Varese-Consultinvest Pesaro 93-78
(23-22; 42-51; 67-69)
VARESE: Johnson 20 (4-7, 4-8), Anosike 18 (5-8), Maynor 15 (6-10, 1-4), Avramovic ne, Pelle 5 (2-2), Bulleri (0-1, 0-1), De Vita ne, Cavaliero 7 (2-6, 1-1), Kangur 7 (3-3), Canavesi ne, Ferrero 6 (1-2, 1-1), Eyenga 15 (5-8, 0-1). All. Caja.
PESARO: Hazell 19 (3-4, 3-9), Gazzotti 4 (1-1 da 3), Cassese ne, Thornton 8 (0-5, 2-5), Jasaitis 7 (1-4, 1-3), Ceron 12 (2-2, 2-2), Bocconcelli ne, Jones 25 (8-14, 1-4), Nnoko 3 (0-4, 0-1), Zavackas 3 (1-2 da 3), Harrow (0-2). All. Leka.
Arbitri: Lanzarini, Baldini, Di Francesco.
Note - Tiri liberi: Varese 16/19, Pesaro 20/26. Rimbalzi: Varese 35 (Anosike 11), Pesaro 36 (Jones 10). Totali al tiro: Varese 28/47 da 2, 7/17 da 3; Pesaro 14/35 da 2, 10/26 da 3. Palle perse: Varese 6 (Johnson, Anosike 2); Pesaro 12 (Thornton 3). Recuperi: Varese 7 (Eyenga 2), Pesaro 2. Assist: Varese 16 (Maynor 8), Pesaro 15 (Thornton 4).
Antisportivo a Nnoko 35’33” (76-73), Anosike 39’42” (90-77). Spettatori: 4474, incasso 59.933 euro.
IL XXII TURNO
Germani Brescia-Enel Brindisi 81-91, Grissin Bon Reggio Emilia-Sidigas Avellino 89-90, Vanoli Cremona-Betaland Capo d’Orlando 82-86, The Flexx Pistoia-Umana Venezia 71-78, Openjobmetis Varese-Consultinvest Pesaro 93-78, Pasta Reggia Caserta-Mia Cantù 79-85; ore 20.45: Banco Sardegna Sassari-EA7 Milano 75-82.
Lunedì 13 marzo, ore 20.45: Fiat Torino-Dolomiti Energia Trento.
LA CLASSIFICA
Milano punti 38; Avellino e Venezia 28; Sassari, Trento* e Capo d’Orlando 26; Reggio Emilia, Brindisi 22; Pistoia, Brescia, Torino* 20; Caserta e Cantù 18; Varese 16; Pesaro 14; Cremona 12.
* Una partita in meno.
IL PROSSIMO TURNO
Trento-Pistoia, Avellino Sassari, Pesaro-Reggio Emilia, Milano-Cremona, Brescia-Varese, Cantù-Brindisi, Capo d’Orlando-Caserta, Venezia-Torino.
Servizi sulla Prealpina del Lunedì del 13 marzo.
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