LA TELENOVELA
Pasticcio Palaghiaccio: salta tutto
Offerta privata con fidejussione irregolare. Il Comune congela l’iter e segnala in Procura
Ennesimo colpo di scena, stavolta più clamoroso che mai, sulla vicenda Palaghiaccio. Proprio mentre l’incompiuta di Beata Giuliana pareva avviata a una soluzione positiva, ovvero al suo completamento attraverso l’intervento di una società immobiliare privata (che avrebbe pagato buona parte dei lavori mancanti, raddoppiato l’impianto per i pattinatori, realizzato un ristorante panoramico sulle piste e ricavato gli utili nel corso del tempo con una serie di inserti commerciali e di servizio da piazzare nell’area circostante, facendoli fruttare nella concessione pluriennale), è spuntato un pasticcio che adesso rischia di far saltare tutto quanto.
A quanto pare, stando alle prime notizie filtrate, nelle scorse ore sarebbe risultato che la bozza fidejussoria che accompagnava l’offerta privata che ha vinto il bando di gara (essendo oltretutto l’unica presentata entro i termini) sarebbe stata irregolare. Un aspetto pesantissimo che rischia davvero di inficiare l’intero percorso di assegnazione del cantiere per far ripartire i lavori.
A dire il vero i responsabili della Vip Immobiliare di Gallarate, che con la loro proposta avevano inizialmente soddisfatto tutti i requisiti richiesti per partecipare al bando, giovedì 27 si sono precipitati in Comune con una fidejussione invece validissima. Ma ormai il meccanismo di nuova verifica dei documenti e di possibile annullamento dell’esito di gara, si era innescato. Non solo, trattandosi di una faccenda delicata (in cui dettagli e responsabilità sono tutte da chiarire) e di una pre-fidejussione contestata da circa 400mila euro (chiesta a garanzia della solidità dei privati), Palazzo Gilardoni ha deciso di agire a propria tutela con una segnalazione alla procura della Repubblica. Starà ai magistrati, insomma, chiarire se davvero (ma non dovrebbero esserci dubbi) quel documento non fosse conforme, se la Vip abbia commesso l’errore oppure ne sia stata lei stessa vittima, quindi se la vicenda debba meritare un procedimento. Intanto però il Comune ha bloccato l’operazione, avviando la pratica a una serie di accertamenti interni ed esterni che chiaramente rischiano di prolungare a lungo lo stato agonizzante dello scheletro murario che s’affaccia lungo il Sempione.
Servizio completo sulla Prealpina di venerdì 28 ottobre
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