Letteratura
Paul Beatty primo scrittore americano a vincere Man Booker Prize
Per "The Sellout", satire della vita urbana a los Angeles
Londra, 26 ott. (askanews) - Paul Beatty, 54 anni, è stato dichiarato ieri sera a Londra il primo scrittore americano a vincere il Man Booker Prize, il premio più prestigioso per la letteratura in lingua inglese, grazie al suo romanzo "The Sellout". Il libro, satira della vita urbana negli States, è "duro da digerire" ha confessato alla Bbc lo stesso autore. La giuria del Man Booker Prize ha affermato che il romanzo è una descrizione "scioccante e, in maniera inattesa, strana" della città natale di Beatty, Los Angeles, che utilizza la satira per esplorare l'eguaglianza razziale in un contesto fittizio. "E' stato un lungo viaggio per me" ha detto lo scrittore, visibilmente emozionato, ricevendo il premio dalle mani del principe Carlo e della moglie Camilla, duchessa di Cornovaglia.
"Nel suo ritratto sia affettuoso sia amaramente ironico della città e dei suoi abitanti, Paul Beatty evita i luoghi comuni sulle relazioni razziali, le soluzioni o i postulati" ha affermato la giuria. L'autore "presenta attraverso il suo eroe onesto e ben intenzionato una visione innocente di un mondo corrotto". Il libro "porta lo status quo insopportabile delle relazioni razziali attuali negli Stati uniti a una conclusione assurda, prendendo ostaggi lungo al strada il politicamente corretto e l'odio di sè".
"The Sellout" è il quarto libro di Paul Beatty, che gli è valso quest'anno anche il National Book Critics Circle Award, assegnato dai critici letterari americani. Nato nel 1969, il Man Booker Prize dal 2014 è aperto agli autori di fiction di tutto il mondo anglofono, mentre in precedenza era riservato a scrittori britannici, irlandesi e del Commonwealth. Il vincitore intasca un assegno di 52.500 sterline (59.000 euro).
(fonte Afp)
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