IL CASO
Perseguita l’amica della figlia
Cinquantacinquenne ammonito dal questore: da maturo confessore si era trasformato in morboso stalker
Da paterno consigliere a stalker: si conclude con l’ammonimento del questore di Varese la parabola di un cinquantacinquenne di Busto Arsizio, invaghitosi dell’amica di sua figlia. La vicenda era venuta alla luce qualche settimana fa, quando una Volante era intervenuta per una lite in strada tra l’uomo e un giovane: materia del contendere le attenzioni riservate dal primo alla ragazza del secondo, poco più che ventenne. Era così emerso che l’uomo, conosciuta la ragazza, ne era diventato una sorta di confessore, raccogliendone le confidenze sulla vita sentimentale. Da qui, però, si era passati a un interesse morboso, al tentativo dell’uomo di convincerla a lasciare il fidanzato, ai pedinamenti e alle minacce. Alla fine, dopo un consulto in commissariato, la ragazza ha presentato un esposto. Il questore ha così emesso un provvedimento nei confronti dell’uomo, che gli è stato notificato proprio nei pressi del luogo di lavoro della “vittima”, dove si trovava dopo l’ennesimo pedinamento. Al cinquantacinquenne è stata anche sequestrata un’arma, regolarmente denunciata. La persona colpita da ammonimento, se scoperta a perseverare nella sua attività persecutoria, può essere perseguita anche in assenza di querela della vittima.
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