Cina-Iran
Petroliera affondata, Cina: quattro chiazze su superficie mare
Si invieranno robot per valutare impatto sull'ambiente
Roma, 18 gen. (askanews) - La fuoriuscita di idrocarburi dalla petroliera iraniana affondata al largo della Cina ha prodotto quattro chiazze di petrolio. L'hanno dichiarato le autorità cinesi, pronte a mandare robot verso il relitto per valutare il danno ambientale causato dal naufragio.
La Sanchi, che trasportava 136mila tonnellate di greggio dall'Iran in Corea del Sud, è colato a picco nel Mar cinese orientale domenica, una settimana dopo la collisione con il mercantile registrato a Hong Kong CF Crystal.
I corpi di tre dei 32 membri dell'equipaggio sono stati trovati. Gli altri non sono mai stati rinvenuti.
L'Amministrazione oceanica della Cina ha detto ieri sera che sta monitorando quattro chiazze con un'area totale di 101 chilometri quadrati, suppergiù la stessa area di Parigi.
L'ente sta tentando di "controllare l'ampiezza della fuoriuscita di petrolio e sta conducendo un lavoro per stimare il suo impatto sull'ecosistema marino", si legge sul suo sito internet.
Il ministero dei Trasporti cinese ha inoltre riferito che il relitto si trova a una profondità di circa 115 metri e che robot saranno inviati sul luogo per esplorarlo.
Il tipo di petrolio condensato trasportato dalla Sanchi è considerato particolarmente insidioso perché, pur non formando la chiazza tradizionale sulla superficie, è nondimento altamente tossico per la vita marina e difficile da separare dall'acqua.
L'area in cui la nave è affondata è preziosa per il suo ecosistema sia per le specie residenti, sia perché sulla rotta migratoria di mammiferi marini come focene e balene grigie.
(Fonte Afp)
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