SERIE A
Piano B? Bruno Arrigoni
Incontro tra il presidente Coppa e il manager milanese: è lui la carta di riserva nel caso Alberani non possa liberarsi da Roma. E con l'esperto dirigente tornerebbero in auge le candidature Moretti e forse Djordjevic per la panchina
Pronto a scattare il piano B per una Pallacanestro Varese che continua a non avere aggiornamenti definitivi dalla sua prima scelta Nicola Alberani? Se a Roma ancora non si sbloccherà lo stallo tra il dirigente forlivese e il patron Claudio Toti, la società di piazza Monte Grappa sta preparando una soluzione alternativa qualora entro domenica il dirigente scelto dal CdA del club non riesca a tenere fede al suo impegno verbale con l’Openjobmetis. Per questo il presidente Stefano Coppa ha incontrato Bruno Arrigoni per esplorare la sua disponibilità ad assumere il ruolo di d.s. biancorosso nel caso in cui Alberani non riuscisse a liberarsi. Al contrario del g.m. forlivese, il 70enne dirigente ex Cantù e Bologna sarà "free agent" dal 30 giugno, e sarebbe certamente interessato alla proposta della società biancorossa (l’unica alternativa reale sul piatto dell’ex vice di Gamba e Dodo Rusconi sarebbe quella di Agrigento, dove lo ha invitato il suo grande amico Franco Ciani) qualora Varese dovesse muoversi concretamente in questa direzione. L’incontro tra il massimo dirigente biancorosso e il manager milanese è stato puramente "conoscitivo", con uno scambio di idee ad ampio raggio sulle eventuali prospettive future dell’Openjobmetis nel caso in cui la società decidesse di affidare il mandato dell’area tecnica ad Arrigoni. In serata poi Coppa ha partecipato al CdA di Varese nel Cuore, relazionando il vertice del consorzio sull’andamento delle trattative. La possibile soluzione alternativa vagliata da Varese potrebbe sbloccare l’impasse a Roma, qualora il "nulla di fatto" con il club biancorosso imporrebbe a Claudio Toti di mantenere l’impegno a sei cifre con il suo attuale g.m. per la stagione 2015/2016? Lo scopriremo nel giro di qualche giorno, in qualsiasi evenienza però l’Openjobmetis vuole comunque tenersi pronta una carta di riserva. E quella di Arrigoni non sarebbe certamente una "scartina", pur con caratteristiche diverse - ma analoga competenza sul mercato statunitense - rispetto al profilo di Alberani. La differenza principale fra i due manager risiederebbe nell’aspetto economico: quello sul gm forlivese sarebbe l’investimento principale del club biancorosso si muoverebbe con disponibilità diverse sul coach. Ed Alberani avrebbe la personalità richiesta per poter gestire un "Caja-bis", comunque non escluso con uno staff tecnico di maggior spessore. Se invece arrivasse Arrigoni, lo sforzo maggiore di Varese potrebbe essere effettuato sull’allenatore, potendo gettare sul piatto le risorse necessarie per provare a coronare i sogni Paolo Moretti (che comunque ha contratto a stipendio a sei cifre a Pistoia), o Sasha Djordjevic, comunque impegnato fino al 20 settembre con la Nazionale serba.
© Riproduzione Riservata